La versione “secca” del famoso muffito in riva d’Arno sorprende per grazia e vitalità a 4 anni dalle vendemmia. Note citrine e di pesca bianca, floreale vivace e poi note di fico e melone, classiche semillon, che si affacciano intense. Bocca gessosa e minerale dove la frutta trova il suo posto in un finale molto intenso e persistente di un vino che pare comunque all’inizio del suo percorso evolutivo. Da seguire e intanto divertente da abbinare a mousse di trippa ed erbe cipollina come nel Libro di Leonardo Romanelli sulle Frattaglie.
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