Ci hanno provato in molti ma in pochi hanno avuto successo. Capiamo insieme perché il Mugello è diverso… Alessandro Brogi ci racconta come nasce l’avventura per ora fortunata del Pinot Nero davanti al Castello di Cafaggiolo e di come da una intuizione si è arrivati alla realtà attuale che comprende diversi cru di Pinot Nero e vini bianchi e dolci.Alessandro Brogi e la scoperta del Pinot Nero in Toscana:
Andrea Paoletti e la teoria dei climat in Mugello
Quando si parla di Pinot Nero si pensa subito ai climat borgognoni e come cambino ad ogni poggio e ad ogni avvallamento. Per cui non stupisca se anche a Podere Fortuna si è arrivati da un solo vino a produrne addirittura tre a base Pinot Nero. Li assaggiamo con l’enologo dell’azienda, il veterano Andrea Paoletti. I vini Podere Fortuna 1465 MCDLXV.
I bianchi borgognoni del Mugello con Podere Fortuna
Così come in Borgogna si bevono i bianchi dopo i rossi, ecco che anche a Podere Fortuna sono arrivati i bianchi ovviamente a base pinot nero e con una percentuale di chardonnay e anche un sontuoso passito che assaggiamo insieme a Leonardo Romanelli. Sono il Greto alla macchia bianco 2010 Chardonnay e Pinot Nero e il Passito 2009