Una splendida serata di pizza a Pietrasanta è stata l’occasione per puntare i riflettori sulle malattie rare e degenerative come quella che ha colpito l’amica Francesca Martinengo, una delle foodblogger della prima ora (e ora comunicatrice consulente tra le più ricercate) autrice di un libro che ha fatto storia con i ritratti delle blogger più in vista della fase eroica di questo mestiere. Francesca con #tuttegiùperterra si è rivolta all’associazione di pizzaioli Pizza & Peace per organizzare una raccolta fondi mangereccia che ha avuto un esito davvero sorprendente con un sold out da settimane prima dell’evento. Pizze classiche, alla pala, al forno e fritte nonchè focacce e pizze gourmet si sono alternate in una serata davvero stupenda.
Una serata che ha visto andare d’amore e d’accordo (raro tra i pizzaioli, va detto) personaggi del calibro di Renato Bosco (Saporè, Verona) e Franco Pepe (Pepe in Grani,Caserta) , Massimo Giovannini padrone di casa con L’Apogeo, di Pietrasanta, Graziano Monogrammi (La Divina Pizza, Firenze), Paolo Pannacci (Lo Spela, Greve in Chianti) e Giovanni Santarpia (Santarpia, Firenze) con la collaborazione di Ruffino per i vini serviti in abbinamento e Ferrari che ha offerto le magnum per l’asta a fine serata.
Ma la serata e la pizza da sole non bastano, per aiutare Francesca ma anche tutte le persone che si trovano nella sua condizione (spesso queste malattie colpiscono fin da bambini e costringono all’immobilità per tutta la vita) c’è bisogno di fondi per la fisioterapie e la ricerca.
Per sostenere la Onlus, potete fare una donazione tramite bonifico bancario:
Tuttegiuperterra
Iban: IT38 O030 4801 0000 0000 0092 171 (quella dopo IT 38 è la lettera o, non uno zero).
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INDICANDO #TUTTEGIUPERTERRA ONLUS
CODICE FISCALE : 97810430013
NELLA SCELTA
a “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10,c.1, lett a, del D.Lgs n. 460 del 1997″.
Grazie da #tuttegiuperterra!
E se volete sapere di più sui pizzaioli…
I PROTAGONISTI
RENATO BOSCO
La caratteristica fondamentale del lavoro di Renato Bosco è la curiosità, una curiosità che lo spinge costantemente alla ricerca di qualcosa d’innovativo nel mondo della pizza e dei lievitati. Classe 1967, Renato Bosco a soli 15 anni è entrato nella ristorazione, nel 1985 ha imbracciato la pala per la prima volta quasi per caso ed oggi sono ben trent’anni che è
pizzaiolo. Lo spirito di ricerca è quello che negli anni lo ha spinto a confrontarsi con tutti i settori che ruotano attorno ai lievitati e ad approfondire le molteplici tematiche relative alla panificazione e alla pasticceria.
FRANCO PEPE
Franco Pepe è un artigiano moderno con l'antica passione per la pizza. La sua competenza si fonda sull'esperienza di tre generazioni di maestri panificatori ed è andata sviluppandosi negli anni, arricchita dalla passione e dalla dedizione per l'impasto che ha reso noto Franco in tutto il mondo, facendo di Caiazzo (Ce) un punto di riferimento internazionale per gli amanti dell'italiana più famosa del globo. La pizza alla maniera di Franco Pepe è il risultato di accurate ricerche e continue sperimentazioni su farine miscelate con maestria per creare un impasto profumato, saporito e leggero, rigorosamente lavorato a mano.
MASSIMO GIOVANNINI
Massimo Giovannini nasce a Pietrasanta nel 1967. Un grande amore per la pizza che viene da lontano, da quando in casa c’era il profumo dell’impasto del pane che la madre lasciava a lievitare. Questa passione lo ha accompagnato mentre la sua vita scorreva in un’altra direzione, fino a quando ha mollato tutto e, nel 1994, ha aperto una pizzeria a Viareggio. Da quel momento tanto sono stati i corsi di perfezionamento, che hanno affinato il talento e la tecnica portando presto a riconoscimenti importanti. Nel 2008 Massimo torna nella sua Pietrasanta e apre “Apogeo” con la
moglie Barbara, vicina da sempre.
GRAZIANO MONOGRAMMI
Graziano Monogrammi, affascinato dal lievito madre e da tutto ciò che riguarda gli impasti, inizia da autodidatta a sperimentarne l’utilizzo per poi formarsi nel mestiere. Lavora con una passione contagiosa al suo “La Divina Pizza”, passione che comunica nelle pizze che prepara e che ama realizzare con prodotti rigorosamente di stagione. Sogna di far squadra con i colleghi pizzaioli in Italia per dare una definizione maggiore al sistema “pizza”.
PAOLO PANNACCI
Paolo Pannacci inizia a lavorare nel 1984 nel centro storico di Firenze, in cucina, a 15 anni e senza nessuna esperienza. Quasi subito l’incontro folgorante con la pizza, che diventerà la sua grande passione. Entra a lavorare al locale “Lo Spela”, dove ancora oggi lo trovate, e ne diventa nel 2000 il titolare. Negli anni approfondisce la materia del suo lavoro, concentrandosi sulla formazione personale e sul mondo delle materie prime: farina, pomodoro,mozzarella, prodotti solo italiani, perlopiù DOCG e biologici.
GIOVANNI SANTARPIA
Giovanni aveva solo sette anni quando capì cosa volesse fare da grande. A 14 anni indossò il primo grembiule bianco, lavorando come ragazzo di bottega nella rosticceria del quartiere, imparando a realizzare alcune tra le specialità campane: calzoni fritti, crocchè e pizza fritta. La Signora pizza, la regina delle tavole, arriva a conoscerla solo dopo anni di esperienza, sotto la guida di un maestro d’eccellenza: “zio Spedito”, il mago della pizza napoletana. Da lui impara il segreto del vero impasto, con ingredienti poveri e semplici: acqua, buona farina, sale, lievito e la lunga lievitazione. Dal 1991 si allontana dalla Campania portando la sua pizza in quasi tutta Italia. Nel dicembre 2015 apre una nuova attività nel centro di Firenze, la pizzeria “Santarpia”.