Da 59 diversi vini base, una cuvèe assemblata d’istinto ogni anno da Hervè Deschamps, soltato il settimo chev de cave della maison Perrier Jouet dal 1811, l’anno della cometa in cui venne fondata una delle maison più celebri. Del resto tenere sotto controllo tutte le variabili dei 60 ettari grand cru di proprietà e gli innumerevoli conferitori non sarebbe scientificamente molto percorribile…Spetta a questa cuvèe introdurci nel mondo Perrier Jouet e lo fa con un taglio floreale, allegro, vivace e incantevole per grazia leggerezza e capacità di aprirsi su speziature piccanti e fragranti. Biancospino, acacia, mela renetta e agrumato dolcissimo al naso, bocca molto orizzontale e festosa, soave elegante più che profonda ma che lascia una impressione di dolcezza ineffabile, nonostante i soli 9 gr/lt del dosaggio. Potenza della suggestione sicuramente ma una cuvèe che incarna lo spirito belle epoque in maniera completa e appagante, versatile a tavola e sempre nuova ad ogni sorso.
Attenzione però a non consumarla troppo giovane, necessita di almeno di un anno dopo la sboccatura per essere al meglio.
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