L’etichetta iconica quest’anno sceglie una delle più azzeccate rappresentazioni di sempre, un caschetto anni’30 che (s)copre un volto inconsueto e ribaldo così come il vino dalla grande polpa scura e ribes nero e mirtillo. Scorre rabbioso intenso e croccante con punte di complessa dolcezza tra tabacco del nicaragua e ambra, viole candite e un sottofondo ferroso a completare .
Un vino diverso in annata travagliata e aggressiva che si disvela peró nel tannino stupendo da appassionati del grande sangiovese. Da seguire , nelle verticali tra qualche anno vi farà girare la testa più di quanto riuscirete ad ammettere.