Al termine di un pasto in genere un vino dolce è uno spauracchio per molti. qui invece si ripete il miracolo Sagrantino con i tannini e l’acidità che bloccano gli zuccheri (120 gr/L) e non rendono stucchevole la bocca del vino. Naso di torta alla frutta, ciliegia cotta e note ematiche. Bocca perfetta nel suo alternare durezze e carezze. Da dolci al cioccolato ma ancora meglio osarlo sui salati, formaggi stagionati piccanti ma anche e soprattutto grandi preparazione con cacao e confetture…
Ecco Marco che ce lo introduce come storia e come abbinamenti:
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E qui la degusatzione:
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