Meno male che c’è Ziliani, che quest’anno tra peregrinazioni varie quasi mi scordavo uno degli appuntamenti più piacevoli delle mie zone, ovvero Divini Profumi con la grande possibilità di assaggiare in un colpo solo tutta la miglior produzione di vino della Provincia di Prato e ovviamente in particolar modo quello che spesso ho definito uno dei miei vini preferiti in assoluto ovvero il Carmignano DOCG. Ed è un vero peccato che se ne faccia così poco (la DOCG mi pare sia forse la più piccola d’Italia) perchè la qualità è sempre altissima e ogni azienda vale davvero l’assaggio. Oltre al blasonato Carmignano (inteso come tipologia, paragonabile ad un Brunello di Montalcino o ad un Nobile come eleganza, struttura e capacità d’invecchiamento, ottenuto da Sangiovese con una piccola parte di Cabernet Sauvignon), questa zona va rammentata almeno anche per il Barco Reale, vino da bersi giovane e fresco, per il Vin Ruspo (uno dei pochi vini rosati italiani DOC e uno di quelli più corposi) e per alcuni grandi bianchi da Trebbiano che si stanno affacciando sul mercato, vedi Capezzana e Terre a Mano. Storicamente poi è bene sapere che molto del Cabernet Sauvignon che oggi troviamo in mezza Toscana proviene proprio da queste colline visto che sono stati proprio i Contini Bonaccossi a cominciare a coltivare questo vitigno in tempi decisamente NON sospetti (si parla almeno del 1700…).
Non scordiamoci poi che quei pochissimi produttori che fanno anche Vin Santo lo fanno a livelli elevatissimi e riconosciuti ormai internazionalmente come tra i migliori vini dolci al mondo.
Oltre a tanto bere (non scordatevi di assaggiare l’altro grande Pinot Nero Toscano ovvero il Villa Bagnolo dei Marchesi Pancrazi) ci sarà anche la possibilità di assaggiare specialità dolci e salate pratesi (non solo Mattei!) credo purtroppo poco conosciute ai più: il pane di Prato (offerto venerdì dal Forno Bemoccoli e dai Panifici Bartolini e Cordovani e Saija, mentre sabato dal Forno Santini e dei Panifici Il Fornino e Sea, tutti di Confartigianato imprese), i biscotti del Forno Steno, la Mortadella di Prato del Salumificio Conti, il Vermouth di Prato prodotto dall’azienda Numquam e il miele dell’Arpat.
Dal vivo le dimostrazioni di arte pasticcera del Consorzio pasticceri di Confartigianato e dalle 19 alle 21 sia venerdì che sabato il Menù per Di Vini Profumi, degustazione di piatti tipici del territorio a cura dell’Associazione Ristoratori dell’Unione commercianti e della Confesercenti.
L’ingresso al Chiostro di San Francesco (in pieno centro storico di Prato) è libero. Il calice per accedere alla degustazione costa 8 euro (insieme al coupon per il menù dei ristoratori).
Bonus finale la possibilità di partecipare a degustazioni guidate organizzate dall’AIS Prato e condotte dalle due persone più competenti sul Carmignano al mondo, ovvero Realmo Cavalieri e Bruno Caverni, che ho avuto la fortuna di avere tra i miei docenti ai tempi del corso di Sommelier, appunto in quel di Prato.
Per informazioni e prenotazioni Apt, p.zza delle Carceri 15, Prato, tel. 0574 24112 oppure info@prato.turismo.toscana.it. Per le degustazioni, contatti sul sito regionale Ais Toscana.