Hai voglia a lamentarti che la gente ha paura di noi… finchè i sommelier saranno identificati solo con “quelli che riconoscono i profumi del vino” non ci sarà verso di farsi accettare da nessuno. Oggi Nòva de IlSole prende le parole di Giuseppe Martelli dell’Assoenologi a convegno che annuncia che tra breve saremo in grado di determinare esattamente le molecole dei profumi di un vino e profetizza che saremo “tutti sommelier”. Come se fosse solo questo… A dire la verità il pezzo, per fortuna, si incentra più sulle presunte novità di tracciabilità dei vitigni usando la PCR (una tecnica di laboratorio che amplifica certe sequenze di DNA presenti in una sostanza e permette di studiarle), un metodo che ci avrebbe forse risparmiato il blocco delle importazioni del Brunello di Montalcino qualche tempo fa. Per i profumi invece restano qualche perplessità in quanto la semplice presenza di una molecola non significa che la si possa sentire distintamente al naso nè che venga percepita allo stesso modo quando si trova insieme a tutte le altre a formare il cosiddetto “bouquet”. In ogni caso, ricordiamo che l’importante non è elencare i profumi del vino ma comunicarlo nella sua interessa e farlo vivere capire e apprezzare dalle persone a cui lo serviamo.
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