Nobile di Montepulciano Poliziano Selezione Caggiole 2019 Pieve Caggiòle

 

Mariastella Carletti di Poliziano non ha ancora trent’anni ma ha già preso in mano il timone tecnico ed enologico dell’azienda di famiglia, una di quelle che ha reso grande la denominazione negli ultimi 30 anni. Oggi il suo entusiasmo contagioso porta avanti il progetto Pievi della DOCG di cui una proprio porta il nome di Caggiòle, la zona baciata dal sole e dal suolo che permette la produzione di vini di grande spessore ed eleganza, generalmente vini in cui predomina il floreale e tanti spunti di stampo minerale e note di frutta rosso insieme a sapidità gustosa . Questo vino da single vineyard sin instrada perfettamente nel carattere della Pieve cui prende il nome ma in particolare ha però una esposizione nord che lo rende particolarmente resiliente al cambiamento climatico ma anche difficoltoso da portare a maturazione in annate che parevano tarde a maturare come la 2019.


La sensibilità di Mariastella ha portato sempre ad avere fiducia in questa selezione (che uscirà come “Pievi” dalla prossima vendemmia) e in effetti nel bicchiere è un vino squillante che pare scolpito come un fiore nella roccia. Ha lamponi, ribes rosso, menta e fragolina di bosco con un contorno di spezia, pepe e sapidità affiorante. In bocca ha struttura tannica decisamente “19” ovvero importante e capace di grandi prestazioni in allungo e invecchiamento ma che anche oggi si fa godere con i giusti abbinamenti a tavola come con il nostro stracotto oppure il picio con il sugo di Ocio di Paolo Gori.

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