Una foglia di vite che si rallegra del nobile vino che riempie il bicchiere | Nittardi Chianti Classico 2009 visto da Pierre Alechinsky :

Ogni anno pare una semplice ricorrenza, questa delle presentazioni delle etichette artistiche del Chianti Classico Nittardi, la mitica tenuta che fu di proprietà di Michelangelo Buonarroti a Castellina in Chianti. Invece specie quest’anno, incastonata all’interno di una temporanea presso la Galleria Palazzo (Lungarno Guicciardini Firenze) con tutte le opere originali degli artisti che si sono cimentati nell’impresa di disegnare un’etichetta per l’azienda, assume il carattere di un riepilogo e di un’antologia di cosa sia il vino nell’immaginario artistico e umano in questi anni. Basta scorrere questo video per averne una idea di come sia cambiato l’approccio alla bevanda nel corso degli anni:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=4ORKYLdbcH8[/youtube]

Poi Peter passa a presentare l’operazione illustrando il packaging (l’artista ogni anno disegna non solo l’etichetta ma anche la carta in cui la bottiglia viene avvolta nella confezione speciale, vedi qui la preparazione) :

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=lLu9cqjjSMY[/youtube]

E infine andiamo a chiedere come nasce il coinvolgimento dell’artista e in particolare cosa significa l’immagine riprodotta descritta da Pierre come  “Una foglia di vite che si rallegra del nobile vino che riempie il bicchiere”:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=vpFJSJAsnz8[/youtube]

E infine, il vino perchè è di questo che stiamo parlando, no?

Chianti Classico 2009 Nittardi  by Pierre Alechinsky
Rubino intenso e cangiante, lavanda e ribes rosso, viola mammola, bocca di razza, sandalo di Mysore, filo di agrumi, molto Castellina ma in chiave meno leggiadra e soave e più di grandeur e opulenza, belli i tannini , classici e profondi, finale gioioso non senza strascichi di frutta di bosco e tabacco. Sente l’ annata non lieve ma la interpreta in chiave rinascimentale, mirando all essenza e alla grazia.