Di certo la 2016 è stata l’annata migliore di tutto il decennio degli anni ’10, e si sente nell’equilibrio e l’ integrità eccezionali di questo Montevertine che prometteva grandi cose e le sta mantenendo. Nel bicchiere si avverte oggi un esordio suadente con nota scura di mirtillo e prugna, ribes nero, frutto sottile su tappeto aromatico e balsamico intrigante su lavanda, timo, mentuccia, elicriso e macchia quasi mediterranea, non così consueta su questo vino. Il tutto conferisce a questo vino una vena dark molto affascinante e intrigante. Al sorso rivela le cose migliori con un tannino serico ficcante e potente senza colpire, colpisce molto più la sapidità , una vena salina e gessosa che insieme a nota agrumata di arancio rosso dona freschezza e piacevolezza notevole. Un’annata che si mostra ancora più equilibrata che agli inizi e sempre più elegante.