Saverio Basagni racconta la storia della sua avventura in questa tenuta già di proprietà della Badia di Coltibuono che si è distinta da qualche anno tra le migliori Riserve del Chianti Classico per personalità e rigore. La 2017 ha ricchezza e dolcezza di more di rovo, tabacco anice, pepato, sorso guizza tanto, visciola e mela rossa, arancio e sale, spina dorsale salda e poi tanta polpa ancora da distribuire nel tempo ma tanto già godibile oggi con il suo irresistibile finale agrumato e di lamponi. Ma la partenza di questa 2017 è già bellissima e promettente.
Seretina è una vigna dai 550 ai 570 mt s.l.m, in una zona (al confine con il Valdarno) che i cambiamenti climatici hanno aiutato molto come è evidente nella 2017. Maturazioni lente e progressive sono possibili e si ottiene sempre il risultato che si vuole con questi 160hl di vino per neanche 20mila bottiglie di vino, vendemmie ad ottobre (fioritura maggio, germogliamento prima decade aprile) molto in la nell’autunno rispetto altre zone. Poca argilla, galestro e arenaria , no lastroni affioranti , escursioni notturne importanti, terreno molto drenante, portainnesto che pescano a fondo l’acqua.