Nell’immagine popolare, la tartaruga incarna essenzialmente la lentezza, la solidità, la longevità, la pazienza, la resistenza e la costanza e ci paiono caratteristiche fondamentali di ogni vignaiolo che intenda applicarsi a fare il vino come si deve. Il fatto che Daniele Ciampi, proprietario di Monterinaldi, dopo 50 anni di attività abbia scelto la tartaruga come simbolo non è assolutamente casuale…Come dice Daniele, la costanza è l’unica garanzia della riuscita; quello della tartaruga è un ritmo calibrato (spostamento lento ma regolare) e soprattutto essa è più perseverante della lepre, che perde ben presto la frenesia, l’entusiasmo e l’energia che aveva alla partenza. Monterinaldi è un piccolo monte che sembra in effetti un carapace di tartaruga tra Panzano e Radda in Chianti, diciotto vigneti su sessantadue ettari e anche un Vivaio “Antebellum” da cui nasceranno presto i vigneti da cloni di uve utilizzate in questa zona prima delle due guerre dello scorso secolo.
Abbiamo parlato della prossima estate con Fabrizio Benedetti, direttore dell’azienda:
La tendenza del vino nell’estate 2014, o meglio cosa impareremo o dovremmo imparare di nuovo sul vino quest’estate:
In Estate abbiamo tutti più tempo e tranquillità, sfruttiamolo quindi per Imparare ad apprezzare il vino rispettando i suoi ritmi lenti di produzione ed invecchiamento: “CHI HA FURIA FACCIA PIANO!” e “lesto e bene ‘nne sta ‘nsieme!”. La tartaruga in etichetta simboleggia lentezza ma sempre con tenacia!
-Abbinamento di luogo o al piatto: Il più bel luogo dove vorresti che fosse bevuto un tuo vino in questi mesi e un abbinamento insolito con un piatto che dovremmo provare:
Saremo monotoni ma quello che abbiamo attorno è sempre un piccolo grande prodigio della natura e del lavoro dell’uomo: ci immaginiamo un tardo pomeriggio di fine Maggio, una sdraio sotto un ulivo e la campagna Toscana intorno…due fette di pane toscano senza sale e finocchiona in mezzo! Ideale per qualsiasi vino ma soprattutto per il Chianti Classico.
Estate, tempo di tormentoni: una canzone che si abbini ad un tuo vino:
Con il “Gotto di Gottifredo” si fanno gottoviglie!! La canzone per “gottovigliare” può essere “Grace Kelly” di Mika che ormai è diventata un classico non solo estivo…
Vini in degustazione
- – Chianti Classico Castello di Monterinaldi 2011
- – Chianti Cl. Riserva Castello Monterinaldi 2009
- – Gotto di Gottifredo IGT Toscana 2012
- – Rosè Castello Monterinaldi 2013
Castello Monterinaldi | Radda in Chianti, Siena
Tel: + 39 0577 733 533
Italia