Ieri sera tanta curiosità e voglia di camminare in Piazza della Signora in un contesto unico come quello di un tappeto d’erba (vera) e due filari di viti di sangiovese provenienti dalla Rufina, da quel Castello di Nipozzano divenuto simbolo dei Marchesi de’ Frescobaldi nel mondo e anche un poco della Toscana del vino. Un’occasione semplice ma ricca di significati per riflettere su cosa l’enogastronomia regala ogni giorno alla città e all’Italia con l’impegno di chi lavora in vigna, in cantina e in sala. Ne abbiamo parlato con Matteo Renzi e con Diana FRescobaldiEh sì perchè sempre di più e al pari della moda e del design, il made in Italy nel mondo è rappresentato dalle nostre eccellenze enoiche e tutto quello che gira attorno. La storia la tradizione, la cultura e la voglia di fare e di lavorare come dimostra il crescente successo del ristorante Dei Frescobaldi che inaugurò nel 2002 proprio qui vicino a Piazza della Signoria dove sono stati portati due filari di sangiovese della Rufina.
Ecco il taglio del nastro e l’insolita passeggiata bucolico-cittadina inaugurale di Matteo Renzi con il marchese FRescobaldi:
Subito dopo la cerimonia informale e semplice, due chiacchere con Diana FRescobaldi per capire il senso di questo gesto e sottolineare alcuni aspetti importanti del legame tra Frescobaldi e Firenze:
Matteo Renzi deve salutare perchè lo aspettano a Bologna ma facciamo in tempo a raggiungerlo per due chiacchere al volo su quanto sia importante l’enogastronomia per il nostro paese:
Finalmente ci incamminiamo seguendo il tappeto verde ideale e reale verso il Ristorante dove ci accoglie Duccio Magni e ci accomoda con il solito grandissimo mestiere.
Discorso inaugurale che ricorda le aspettative e la nascita e la realizzazione pratica dell’idea del locale e poi cena toscana preparata dallo chef Alessandro Zanieri a partire dalla zuppa tiepida di pomodori fiorentini e pane abbrustolito, il buonissimo riso con piselli e cicche di fegatini e l’arista del Chianti con i fagioli sgranati e cipolle per finire con un semplice ma gustosissimo dessert con mele cotte gratinate al forno e gelato del Vivoli.
Un menu che ripercorre il legame tra cibo territorio e ovviamente vino perchè il bravo sommelier ci serve a parte un fresco e agrumato Talento Frescobaldi Brut in apertura, un morbido speziato e rotondo Benefizio Chardonnay di Pomino che lega perfettamente con i fegatini ma soprattutto un Luce 1999 in stato di grazia con le sue note balsamiche e fruttate freschissime a suggellare un millesimo in stato di grazia per la Toscana.
Un vino che rassicura, conforta e dona speranza nel futuro che da sempre dalla terra e dal legame con il territorio trae sostentamento e forza.