Mancano solo 9 giorni all’apertura della edizione numero 22 del Merano WineFestival. Quest’anno sarà l’anno delle sorprese. Non solo nei vini e nella gastronomia, ma anche negli eventi collaterali. Appuntamenti importanti che vedranno la luce per la prima volta, eventi particolari che, nella volontà di Helmut Köcher, dovranno ulteriormente arricchire uno dei festival dedicati al vino più belli al mondo. “Dialogues/Manifesto2014”, una carta di intenti per il vino italiano firmata dai massimi esperti del settore, “B2B China”, da Merano sulla rotta di Marco Polo e Oscar Farinetti che presenterà il suo ultimo libro “Storie di coraggio… vino ti amo”. Infine, un ospite illustre sui tavoli della Cena di Gala: Trentodoc formato Magnum. http://www.trentodoc.com/
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L’idea è quella di creare una forte alleanza per rilanciare il vino italiano in Italia e nel mondo. Grazie all’adesione di dieci grandi nomi dell’enologia italiana, Dialogues diventerà un manifesto operativo (Manifesto2014) che creerà le condizioni affinché possano realizzarsi le migliori idee a supporto della produzione vinicola italiana. In un’ottica di scambio tra istituzioni e territori, Dialogues interrogherà la filiera produttiva del vino italiano e cercherà di unire, in un’ottica condivisa, tutti i soggetti che la compongono.
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Vertigine. Così potremmo immaginare davvero l’immensità dello stato asiatico. In effetti è così, anche se ci limitiamo a vederne le potenzialità del mercato. Vini italiani in Cina, già molti “scout” con la bandiera italiana si sono spinti fin laggiù. Con il nostro B2B China, anche il Merano Wine Festival organizza un incontro ravvicinato tra produttori di vino italiani, amici di MWF, e un gruppo di importatori cinesi. Ad oggi, vi sono ancora dei posti disponibili!
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Un luogo della genialità gastronomica. Per appassionati di cucina, il progetto GourmetArena diventa un passaggio obbligato nella tre giorni del Merano WineFestival. Chef Challenge: 12 grandi cuochi in lizza per il piatto dei piatti. Territorium, quest’anno in evidenza la città di Fermo. Consortium, 11 consorzi mettono in mostra la loro produzione. Rue de Chefs, da Italia ed estero una selezione di aziende di accessori per la cucina. BeerPassion, il nome dice già tutto! Last but not least, Culinaria, la passerella gastronomica delle migliori eccellenze alimentari italiane.
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Un giro intorno al mondo, raccogliendo i vini e i distillati migliori. Ecco l’impegno di Club Excellence, altrimenti chiamato “Club dei Distributori ed Importatori Nazionali”, un meritevole gruppo di importatori che si è posto come obiettivo proporre il meglio della produzione mondiale. Il Club presenterà in degustazione champagne e vini internazionali di altissimo livello.
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Se c’è un centro pulsante del Merano WineFestival, questo è rappresentato dalle degustazioni. La caratteristica distintiva della creatura di Helmut Köcher è l’eccellenza, parola spesso abusata ma, come bene sanno gli aficionados della kermesse meranese, per nulla fuori luogo in questo caso. Tre giorni densi e stimolanti, nel corso dei quali potranno emergere profumi di vini di altissimo livello: Messorio, Madeira 1912, il leggendario Maury, il Barolo di Marchesi di Barolo, il Cote-Rotie e il Saint Josephs, il Brunello di Montalcino di Frescobaldi.
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Se Club Excellence è una vetrina per importatori, Wine International è una sezione particolare dove sono i produttori direttamente ai tavoli, in prima linea. Unica, quindi, l’occasione di poter avvicinare non solo un vino, ma anche l’esperienza diretta del suo produttore e creatore. All’interno del Kurhaus, direttamente nel cuore della manifestazione, nella Czerny Saal i vini provenienti dal molte regioni del mondo. Tra queste, la Georgia merita un’attenzione molto particolare.
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Hotel e ristoranti. A Merano l’accoglienza è tradizione.
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Tradizione alberghiera e ristorazione, in sintesi, piena capacità di accogliere il visitatore che decide di visitare la città di Merano, perla turistica dell’Alto Adige. Ecco che, tra i tanti, questa volta segnaliamo due hotel: la stella Michelin Hotel Fragsburg e l’Hotel Terme. A pochi minuti da Merano, l’hotel Fragsburg è in posizione invidiabile. Innumerevoli sono i motivi per visitarlo, non ultimo la cucina stellata del grande chef Alois Haller. Boschi di castagni, colori autunnali mozzafiato, passeggiate nel cuore pulsante della natura altoatesina. Il 7 novembre cena di beneficenza per consentire la riapertura del ristorante Rigoletto di Reggio Emilia, completamente distrutto dal terremoto del 2012. http://www.fragsburg.com/. Direttamente in città, proprio di fronte al Kurhaus, l’Hotel Terme vanta una posizione centralissima. A fianco delle rinomate Terme, l’Hotel Terme è una struttura moderna e di grande classe, l’ideale per un soggiorno davvero esclusivo. http://www.hoteltermemerano.it/Ecco alcuni link che potranno essere senz’altro utili.
http://www.meranowinefestival.com/it/merano-winefestival/hotels
http://www.meranowinefestival.com/it/merano-winefestival/ristoranti
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Oscar Farinetti e le sue “Storie di coraggio”
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Un appuntamento davvero interessante. Per chi voglia entrare direttamente nella storia del vino italiano e dei suoi protagonisti il libro di Oscar Farinetti “Storie di coraggio… vino ti amo” è un passaggio obbligato. Oscar sarà nostro ospite all’Hotel Terme venerdì 8 novembre dalle ore 17.00 alle ore 19.00 per presentare la sua ultima fatica letteraria. Scritto con piglio giornalistico e curiosità chirurgica, il libro è basato su interviste che Farinetti, in compagnia del suo fido degustatore giapponese Shigeru Hayashi, ha realizzato con 12 grandi protagonisti del mondo italiano del vino. ! http://www.librimondadori.it/libri/storie-di-coraggio |
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Tre giorni davvero intensi nel lounge del Consorzio Valpolicella: degustazioni e assaggi a cura dello stesso Consorzio e della Guida ViniBuoni d’Italia, che vi accompagneranno in un viaggio enogastronomico alla scoperta della splendida zona collinare che precede l’inizio delle Prealpi Veronesi. Sabato 9 con “Espressività e tipicità dei vini della Valpolicella”, domenica 10 con “Amarone e Recioto della Valpolicella: microclima e terroir” e infine lunedì 11 con “Stile e territorio: un binomio inscindibile per i vini della Valpolicella”.
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