Quello di Maurizio Alongi è un progetto che regala ad ogni uscita vini magnifici e di personalità. La 2017 è sorprendentemente fresca, luminosa delicata e vibrante grazie alle sabbie sul macigno del Chianti, note di arancio rosso pepe e lamponi in confettura , grazia floreale viola rosa damascata tabacco dolce , succulento il finale con menta e sapidità che lo slanciano in una annata non semplice una risposta da fuoriclasse. Ricordiamo che Vigna Barbischio è un vino che nasce da due piccoli vigneti, a Barbischio, a pochissimi chilometri da Gaiole in Chianti.
Siamo nell’incontaminata dorsale dei Monti del Chianti, che separa il Chianti dal bacino del Val d’Arno, dove la formazione del Macigno, costituito principalmente da rocce di arenaria, ha originato terreni sabbiosi, particolarmente sciolti, con pendenze rilevanti ed ottime esposizioni. I due appezzamenti sono circondati da estesi boschi a predominanza di alberi di querce, cerro e castagno, che contribuiscono a mitigare gli eccessi climatici e rendere l’ambiente quasi incontaminato.
Vigna di Barbischio è costituita da due appezzamenti, per un’estensione complessiva di ettari 1, are 28, centiare 85, interamente ricadenti nella denominazione Chianti Classico. I vigneti, collocati a circa 435 metri sul livello del mare, con un’esposizione prevalente a sud, si contraddistinguono per una peculiarità, quasi unica: l’età media delle piante che si aggira intorno ai trent’anni, con molti ceppi che superano i quaranta. Il vitigno principale è il Sangiovese, accompagnato, come recita l’antica formula del Chianti, da altri complementari quali la Malvasia nera, che dona colore e rotondità ed il
Canaiolo in grado di arricchire il patrimonio aromatico dell’uvaggio.