Non solo i soliti discorsi su innovazione e tradizione, né lo sterile lamento di una città che sembra cambiare sempre e non cambia mai: sono bastati pochi mesi a Matteo Baronetto a Il Cambio per capire Torino e i Piemontesi, apprezzare i suoi vini (cosa che aveva già cominciato a fare a Milano da Carlo Cracco) e soprattutto capire come scavare sotto i miti culturali e gastronomici sabaudi per riproporli ad un pubblico moderno e gourmet. Sul numero di Dicembre di Business People gli dedichiamo una intervista con tanti spunti su cui riflettere, buona lettura!
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