God save The Wine torna a Verona e come ogni anno da’ vita alla serata più scintillante e social del Vinitaly per una festa che mette insieme i winelovers presenti a Verona e alcuni produttori da tutta Italia pronti a raccontare le loro storie. E ovviamente a servire i loro vini e accogliere gli appassionati desiderosi di scoprire di più su quello che hanno nei bicchieri ma anche delle storie dietro ai calici nel bellissimo salonde del Due Torri Hotel in centro nella città scaligera. L’appuntamento per il 2018 è martedi 17 aprile dalle ore 20 in poi…
Una serata che ogni anno dedica questo spazio e quello delle interviste ai produttori presenti al tema della comunicazione del vino, tema su cui God Save The Wine si interroga fin dalla sua prima edizione ormai nel lontano 2011. Ma è un tema che non finisce mai di riservare sorprese e novità che apparentemente sembrerebbe cogliere in contropiede le aziende vinicole da sempre abituate a tempi necessariamente più lunghi in armonia con la terra e la vita nei vigneti. Ascoltando le loro testimonianze si coglie invece una grande voglia di dialogo sui nuovi campi della comunicazione ovvero i social e il campo sempre più affollato e importante degli influencer che, complice una iniziativa ad hoc di Vinitaly, sono entrati ormai a pieno diritto nel campo della comunicazione capace di smuovere gusti e consumi del vino anche nel nostro paese.
Nel mentre ci si chiede se sia in effetti almeno in parte una bolla mediatica e di investimenti destinati ad autoalimentarsi, non ci sono per ora sufficienti dati per capire il valore in termini di vendite di una foto su instagram o un post su Facebook, di certo occorre registrare la voglia e il bisogno di tanti produttori di raccontarsi a questi influencer che non sono solo quelli con profili da decine di migliaia di seguaci ma anche i fondamentali micro-influencer da poche migliaia o centinaia che nel loro ambito ristretto di pubblico hanno spesso più presa e capacità di influenzare appunto il consumo. Le aziende del resto trovano sempre più difficoltà ad avere interlocutori classici cartacei o web che continuano il più delle volte a portare avanti i classici stereotipi della comunicazione ormai stantia e anche il tipo di eventi che vengono organizzati risentono del peso degli anni. Per i produttori gli hashtag di successo con cui vorrebbero vedere abbinati i loro vini sono vita, emozione, passione, condivisione, territorio, autenticità, winetasting, wineexperience, territorio. Agli influencer chiedono impegno e costanza nel comunicare non solo il vino dal punto di vista modaiolo o spensierato ma anche approfondito e dettagliato in una contraddizione che su un canale prettamente fotografico e poco incline al testo come instagram (il regno e territorio preferito degli influencer) e molte delle aspettative dei produttori sono destinate forse ad andare disattese ma di certo questi nuovi comunicatori hanno la capacità inedita nel mondo del vino di riuscire a produrre slogan e modi di parlare del vino molto adatti al consumo giovane e nuovo, bypassando i guri e i critici di riferimento del settore. Non ci sono punteggi, premi o classifiche ma momenti situazioni viaggi e incontri che un vino riesce ad esaltare e sottolineare in maniera perfetta. I loro messaggi sono semplici ma proprio per questo arrivano ad un pubblico estremamente più ampio rispetto a chi legge i blog e la stampa del vino in generale. Condivisione ed emozione sono stati per troppo tempo ignorati dai comunicatori tradizionali e gli influencer sono pronti a cambiare questo paradigma, resta da vedere se il loro modello di business alla lunga sarà sostenibile visto che si basa comunque sulla partecipazione delle aziende e dei locali di consumo del vino stesso e potrebbero nascere problemi di trasparenza e autorevolezza, elementi che in altri ambiti come la moda e il design hanno richiesto molto tempo prima di essere ben definiti. Ma come abbiamo detto il bisogno di storytelling è davvero tanto perchè le persone cercano emozioni, sogni e vogliono sentire e vivere storie vere: raccontare e coinvolgere è fondamentale e questo lo fanno bene e in maniera nuova. Senza contare che essendo basati su immagini hanno una scala globale di fruizione sconosciuta a tanti nostri critici e giornalisti i cui scritti sono spesso escusivamente in italiano.
Sostenibilità economica o meno i wine influencer hanno già portato innovazioni e una ventata di aria fresca nell’ancora polveroso modo di comunicare del vino italiano contribuendo ad una crociata che God SAve The Wine non smetterà certo di combattere!
L’altro grande tema è come ogni anno quello della cucina e negli esempi portati dai nostri produttori leggiamo tanta voglia di classicità ma anche una bellissima apertura al mondo con una serie di abbinamenti che spaziano dalle ricette dei Medici fino alle cucine orientali e l’anatra alla pechinese, piatto principe della cucina cinese, mercato sempre vagheggiato ma mai del tutto conquistato dal vino italiano da sempre abituato a trovare il suo ruolo nel mondo proprio grazie agli abbinamenti a tavola.
Vini Protagonisti
CHAMPAGNE A. BERGÈRE (Epernay, F)
Champagne Cuvèe Sélection Brut
Champagne Blanc de Blancs Brut
Champagne Rosé Brut
Champagne Brut Nature
CHAMPAGNE NICOLAS FEUILLATTE (Epernay, F)
Brut Reserve
Grand Cru Blanc de Blancs 2008
Cuvèe 225 Special 2008
L’ASTEMIA PENTITA (Cannubi, Barolo, CN)
Armonico vino bianco 2016
Langhe Doc Nebbiolo 2016
Barolo DOCG 2014
Barolo Cannubi DOCG 2010
LA SALA (San Casciano, FI)
Chianti Classico 2014 e 2015
Chianti Classico Riserva 2015
Campo All’Albero 2015
Vin Santo del Chianti Classico 2011
MONTENERO (Castel del Piano – GR)
Millaria IGT Toscana Rosato 2017
Arturo IGT Toscana Bianco 2016
Pampano IGT Toscana Ciliegiolo 2016
Montecucco Rosso DOC 2016
Montecucco Sangiovese DOCG 2015
TENUTA DI ARTIMINO (Carmignano, PO)
Iris Toscana Igt 2015
Poggilarca Carmignano Docg 2015
Chianti Montalbano Docg 2016
Ser Biagio Barco Reale di Carmignano Doc 2016
NATIV Paternopoli (AV)
Blu Onice – Irpinia Aglianico DOC 2015
Eremo San Quirico ‐ Aglianico Campi Taurasini DOC 2014
Bicento – Aglianico dei Campi Taurasini DOC 2014
Suadens – Campania Bianco IGT 2017
Suadens Rosso – Campania Rosso IGT 2016
LA BALLERINA (Montegrosso d’Asti AT)
Amoris Barbera d’Asti 2016
Infinitum Monferrato Rosso 2010
La Notte Barbera d’Asti Superiore 2015
Monferrato bianco 2016
PODERE MONTALE (Cinigiano, GR)
Peposo, Rosso Igt Toscana 2016
Toscano, Rosso Igt Toscana
Maremma Toscana Sangiovese doc 2015
Montecucco Sangiovese Docg 2015
COLOSI (Giammoro, ME )
Secca del Capo, Salina Igp 2016
Salina Bianco, Salina Igp 2017
Salina Rosso, Salina Igp 2015
Nurah, Malvasia delle Lipari Naturale Dop 2015
Na’jm, Malvasia delle Lipari Passito Dop 2016
INSIEME PODERE MALARCHIA (Casole D’Elsa – SI)
Insieme Wine IGT Toscana 2015
LASTRA A SIGNA e il CHIANTI dei Colli Fiorentini
Fattoria Albanese Labardi
Madonnina del Chiaro
Fattoria La Luna
Azienda Agricola Villani
Soc. Agricola Isolamanna
Villa Ilangi Società Agricola
Sparla & Gerardi
menù gastronomico a cura del ristorante del Due Torri Hotel:
DAL SALUMIERETaglieri di salumi della tradizione:Prosciutto crudo Montano della Val Vigezzo, ‘salam nustran’ con mirtilli, pancetta alla cannella,mocetta d’asino, lardo vigezzinoDAL CASAROGorgonzola piccante ”Gran Riserva” DOP , Robiola di Roccaverano DOP, Taleggio DOP, Caciomulo nero,Pecorino di Fossa, Asiago Stravecchio, Monteveroneseserviti con confetture e delicatezze gastronomicheDAL PANETTIIEREfocacce assortite, assortimento di panini misti, grissini piemontesiPRIMI PIATTIRisotto cremoso, zucca tastasal e Amarone rappresoTortellini di Valeggio al burro,timo e limoneSECONDOTrancetti di porchetta allo spiedoL’ANGOLO DEL PASTICCIEREpanna cotta e gel di lampone, tiramisù, zabaione al Recioto e pere caramellatelemon curd meringate, piccola quiche al cioccolato bianco e lampone, bignè al cocco e cioccolato
Costo serata 30 euro info e prenotazioni info@firenzespettacolo.it
Due Torri Hotel – www.duetorrihotels.com
P.za S.Anastasia, 4 – 37121 Verona – Italia
tel: +39 045 595044 – fax: +39 045 8004130 – info.hotelduetorriverona@d
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