A detta di molti, il vino può buono della serate e quello che ha dato le emozioni più grandi. In effetti il 1990 è stata un’annata tra le migliori del fine ‘900 nel Medoc e non possiamo che confermarlo. Il vino al naso ricorda effettivamente la magia del terroir di Margaux e , se si ha avuto la possibilità di assaggiarlo, pare davvero di sentire un piccolo Chateau Margaux con il suo diffuso aroma di caffè misto a frutta di bosco finissima, sempre elegante ma intensa. E così è questo Prieurè Lichine, antichissimo possedimento dapprima ecclesiastico e passato di mano in mano fino a trovare stabilità solo negli ultimi 30 anni. Stabilità e classe che nel bicchiere significano grande estratto, materia viva e pulsante, frutta e spezie ben fuse insieme e persistenza commovente
E il vino è davvero grandissimo e pare anche che sia discretamente quotato in molte guide alle aste internazionali. Noi siamo contenti che ce ne sono avanzate due bottiglie…a chi interessassero sapete dove trovarmi!
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