Ho già ripetuto spesso che se non mi occupassi di vino mi darei alla moda. Tessuti come tannini, profumi fragranze consistenze colori e immagini, i parallelismi di sprecano e la moda ha il vantaggio che i soggetti da fotografare sono più interessanti. Gran folla ieri per John Malkovich e la sua collezione (qui nelle foto alcuni ritratti alcuni capi e alcuni momenti) presentata a Prato al Museo Pecci, ovviamente insieme a Riccardo Rami lo stilista compagno di questa avventura e gli ideatori e ispiratori Simone Ramilli e Pierpaolo Moroni. E in mezzo a questo, a questo stile di vita technobohemian, abbiamo cercato di capire qualcosa di più sul progetto e ovviamente su cosa ne pensi Malkovich degli italici vini.Cominciamo da Simone appunto, che è lo scrittore che ha immaginato una spystory piuttosto articolata che seguirà passo passo la tourneè USA di presentazione della collezione di Malkovich, a partire dal 19 gennaio prossimo a Washington dove Filippo Bartolotta (il giornalista che ha selezionato le bottiglie) presenterà insieme a John i vini che descrivono gli abiti, le scarpe e le creazioni dello stilista.
Ecco Simone Ramilli, l’Aleatico dell’Elba Alea Ludendo di Tenuta delle Ripalte , e il concetto di Technobohemian:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=BdbFWy8m95w[/youtube]
Piuttosto intricato non trovate? In realtà se ci lasciamo un attimo andare il gioco è semplice e abituati come siamo a cercare di far rivivere le emozioni dietro un vino, usare insieme anche l’immaginario intorno ad un abito e ad un concetto di moda non è così difficile e neanche afferrare il concetto di technobohemian, ovvero un ribelle un pò alternativo che ama la vita, il vino e che va oltre gli schemi seguendo il proprio stile.
Sentiamo come ce lo spiega Filippo Bartolotta usando i vini di Mattia Barzaghi a San Gimignano:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=RjzvCZAlhZI[/youtube]
Non posso essere da meno e dopo l’Aleatico di Simone non mi lascio scappare il vino di Silvia, il Golpaja, meno noto del Rosae Mnemosis ma validissimo e rispetto al primo, decisamente più bohemian..
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=NgL9XNo5et0[/youtube]
Non possiamo andarcene senza John e senza un suo commento sui nostri vini, diciamo che è stanco e un pò travolto dalle persone che si accalcano per parlare con la famosa star, ma un attimo fugace riusciamo comunque a rubarglielo:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=UKGn7NxSob8[/youtube]
Tempo di andare, un pò a malincuore, e ci attardiamo tra i vestiti, giusto in cerca di captare ancora qualcosa di bohemian rimasto nell’aria…