La tenuta bolgherese della grandissima famiglia veneta Allegrini ha saputo da subito imporsi come una delle realtà ad aver saputo meglio interpretare le unicità del territorio livornese e il suo peculiare spirito marino capace di dar vita a bianchi luminosi e profumati ma anche grandi vini rossi equilibrati ed eleganti, una vera e propria via toscana al taglio bordolese.
Ne parliamo con Nicola Biasi, enologo che dal nativo Friuli è venuto in Toscana per mettersi alla prova senza paura ma con umiltà con terroir molto particolari:
1. Qual’è il colore e la sfumatura che preferisci nei tuoi vini e perchè
Sembra una banalità ma in realtà non ho una in particolare ma preferisco “qualunque” tonalità purchè rispecchi fedelmente la tonalità tipica della varietà, un aspetto che troppo spesso è stato dimenticato negli ultimi anni.
2. Quanto conta il colore di un vino nella generazione di aspettative nel gusto?
Credo che conti molto e tanto del nostro lavoro è mirato anche ad avere un colore “giusto”, anche se, talvolta, in consumatori non esperti, questo può essere una controindicazione, in quanto tendono a valutare come meno pregiato un vino più scarico di colore quando invece non esiste una tonalità o un colore in assoluto sinonimo di qualità.
3. Dovendo scegliere un colore per la tua azienda, quale sceglieresti?
Vado controcorrente da friulano e da enologo in un territorio che si vanta di avere vini scurissimi e ricchi e dico un bel marrone aranciato da grande vino da invecchiamento, che esprima il calore e la ricchezza del territorio Bolgherese.
Poggio al Tesoro Bolgheri
- Solosole Vermentino Bolgheri DOC 2011
- Cassiopea Rosato Bolgheri DOC 2012
- Sondraia Bolgheri DOC Superiore 2009
Tenuta Poggio al Tesoro
Via del Fosso, 33 – 57022 Donoratico
Castagneto Carducci – Livorno – Italia
www.poggioaltesoro.it – info@poggioaltesoro.it