Sergio di Loreto racconta la storia di Leonia degli Albizi, la storica donna che ha dato nome all’ultimo metodo classico di casa Frescobaldi, una storia che intreccia Italia e Francia fin dal 1855, anno in cui Leonia portò a Pomino chardonnay pinot nero e altre uve francesi. Il suo sogno può dirsi realizzato oggi con questo metodo classico da 32 mesi sui lieviti con una colore intenso e ammaliante, un naso ricco di sfaccettature dal pompelmo ai fiori bianchi di tiglio robinia e biancospino fino alle note di cedro candito e arancio il tutto sottolineato da note burrose e di lievio e pane tostato grazie alla lunga permanenza sui lieviti.
Bocca non banale con un certo corpo ma sempre in ottimo equilibrio con acidità e freschezza, una beva da tavola che accompagna un pasto intero ma è addirittura straordinario sul prosciutto di cinta senese Renieri tagliato al coltello per la magia speciale che scaturisce con il grasso particolare di questo animale.