Allora secondo voi un film che giustifica un rapporto tra un pedofilo e una bambina e finisce con un bacio gay (o “puss”, bacetto in svedese) tra 2 dodicenni quanto resisterebbe senza essere censurato ed espulso dai nostri cinema? Per fortuna, o sfortuna, il regista Tomas Alfredson pur dirigendo una sceneggiatura dello stesso scrittore (John Ajvide Lindqvist) del romanzo da cui è tratta la pellicola, lascia tutto fuori dall’inquadratura, così come non si sofferma, se non quanto basta, sullo splatter e sul sangue…

Altrimenti col cavolo che sarebbe stato distribuito da noi. E quindi se avete voglia di piangere, stare bene e stare male, e se siete romantici con il cuore dark, non esiste al mondo un film più bello di questo.

Però dopo, leggete il libro.

(non mi dilungo nella rece, c’è gente più brava di me che ne parla molto meglio, vedi ColinMckenzie  e Kekkoz, se possibile ancora più esaltati di me per questo piccolo capolavoro nordico)

Eccovi il trailer, fuorviante, ma bello:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ICp4g9p_rgo&feature=related[/youtube]

E vi lascio con l’unica canzone del film, Kvar i min bil scritta e interpretata dal “lui” dei Roxette, tale Per Gessle (e infatti il film è ambientato nel 1982, anno d’oro di Bordeaux, mentre nel film si beve vino tinto spagnolo!)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=e2DdAokSm8M[/youtube]