Noi toscani amiamo le zuppe non le minestre. Sembra una disputa semantica, ma è l’orgoglio del diverso. Sarà per la “palla medicea” fregiata del giglio di Francia ma qui da noi le zuppe si fanno senza la pasta dentro. La pappa la pomodoro è un’alchimia semplice ma ha bisogno di pochi giusti ingredienti. L’idea è geniale come legare un brodo con del pomodoro e farne una crema, senza ricorrere a burro/farina? Ma con l’avanzo della madia: il pane. L’ingrediente insostituibile è il pane toscano cotto a legna, raffermo e non fresco. Per il pomodoro l’ideale è quello fresco, ma in mancanza potete usare anche il pelato.
PAPPA AL POMODORO
Ingredienti: 1 cipolla rossa (se volete anche 2 spicci d’aglio), 1 kg di pomodori rossi (meglio se
“fiorentini”), pane casalingo cotto a legna raffermo,
olio, sale, pepe e basilico appena colto
Far appassire la cipolla affettata finemente in un po’ di
olio extravergine di oliva e aggiungervi i pomodori rossi
precedentemente scottati e pelati e fatti a pezzetti (si può
eventualmente usare anche un barattolo di pomodori pelati) e far
cuocere per un quarto d’ora circa.
Salare pepare e allungare con un paio di litri di acqua brodo.
Far prendere l’ebollizione e unirvi 4 o 5 fette di pane raffermo.
Cuocere fino a che il pane non diventa una pappa e, se necessario,
aggiungere dell’acqua per arrivare alla consistenza desiderata.
Poco prima di toglierla dal fuoco aggiungere qualche fogliolina di
basilico appena colto e fatto a pezzettini con le mani (mal sopporta
il coltello).
Servirla tiepida.
Ogni commensale aggiungerà poi una “C” di buonissimo olio
extravergine di oliva e se vuole anche del parmigiano grattugiato.