La Selvanella 1999 Riserva DOCG Chianti Classico

Un’annata oggi in grande spolvero la 1999 e questa de La Selvanella non fa certo eccezione nonostante vada annoverata tra i millesimi di indubbia potenza per questo cru. Una sensazione iodata e ferrosa lo rende intrigante subito al naso dove l’evoluzione ha fatto il suo corso in maniera esemplare. Amarene, visciole, mon cheri, cacao, olive tostate, confettura di ribes, more di rovo, frutto di ricchezza ancora dolce tratteggiano un naso in evoluzione lentissima ma splendida. Bocca con tannino ancora di bella presenza che fa il suo dovere a tavola anche su cinghiale e carni impegnative, pur esaltandosi su carni rossi e alla brace.


Un inverno climaticamente uniforme, senza grandi ondate di freddo in gennaio e febbraio e con molte giornate di sole, ha reso più facile il lavoro in vigna – potatura, concimazione e coltivazione del terreno. Le viti sono state germogliate nella prima settimana di aprile. L’andamento meteorologico della primavera con le normali temperature e anche le precipitazioni per questo periodo dell’anno hanno portato alla formazione di una riserva d’acqua nel suolo. Questo è stato importante per affrontare l’estate piuttosto secca nel Chianti Classico. Le temperature estive, non troppo elevate, hanno assicurato uno sviluppo regolare delle viti fino a quando il colore delle uve non ha cambiato ad inizio agosto. Poi alla fine di agosto ci sono state alcune piogge gradite, che hanno rinfrescato i depositi d’acqua nel terreno. Settembre è stato secco e caratterizzato da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte

. Vedi qui il video della degustazione.

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