Uno dei più famosi supertuscan degli anni ’90 torna in pista con questo blend merlot 70% e cabernet sauvignon 30% da vigneti a 200-310 metri sul livello del mare su suolo di calcare, galestro di alberese e argilla rossa. Vinificato in acciaio poi passa 18 mesi in barrique francesi a grana fine e bassa tostatura, di primo, secondo e terzo passaggio. Il risultato è un vino ampio e soffice, dai rimandi speziati (incenso, pepe bianco, talco) e fruttati carnosi e scuri tra mirtillo, cassis, lavanda e mela rossa.
Al sorso emerge di macchia mediterranea insieme al frutto che ritorna compatto che tannino ancore vitale e pulsante che rallegra la beva. Ottimo durante la nostra cena in trattoria con Capocollo cinta senese e frutta autunnale cacomela e giuggiole.