Dal rugby alla Maremma e al Morellino, Simone Castelli ha sempe lo stesso entusiasmo e la voglia di lottare per un mondo del vino toscano e italiano che sappia rinnovarsi senza rinnegare il proprio passato. Spazio in vigna quindi esclusivo per Sangiovese, Ciliegiolo, Alicante e Colrino e forse l’unico caso di azienda mono etichetta ma tante idee per il futuro come testimoniano i progetti legati all’innovazione nel marketing del vino e del territorio. Tutti i loro vini li potrete assaggiar in mezzo alle specialità maremmane preparate da La Sosta del Convivium il prossimo 27 marzo…

Facciamo due chiacchere proprio con Simone:

La Maremma, nuova frontiera del vino toscano, ha il fascino dei grandi spazi e dei paesaggi selvaggi e spiazzanti, qual’è il motivo per cui hai deciso di fare vino qui: 

l’incontro con la maremma grossetana è stato una combinazione fortunata di coincidenze, prima di tutto però fu fondamentale l’intuizione da parte di mio padre Maurizio, enologo di
professione, di percepire nell’ambiente del vino nuovo interesse per questo territorio, interesse che ha motivato successivamente molti proprietari a colonizzare questo piccolo far west.

Sicuramente l’idea di terroir maremmano suggerisce un carattere rustico e forse un pò trasandato, io direi al contrario che la Maremma sa regalare soprattutto vini ben educati, avvolgenti e dolci nonchè originali.

La Maremma è anche grandi tradizioni culinarie, quale piatto abbineresti ad un
tuo vino:
Tentando di percorrere strade originali tenterei un accostamento con la maremma litoranea, forse troppo ardito tentare con l’anguilla marinata di Orbetello? o magari meglio le pappardelle alla lepre…

Vini in degustazione
Morellino di Scansano DOCG 2011
Rosato Maremma IGT 2012

PODERE 414
ZONA MAIANO LAVACCHIO,10 58051 MAGLIANO IN TOSCANA (Gr)
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www.podere414.it/