Da uno dei libri di storia italica più antichi e prestigiosi, scritti da un avo del conte Ferdinando Guicciardini, ecco un vino che affonda le radici nella storia italiana ma che vuole essere contemporaneo fresco e godibile , con la scelta dell’uvaggio con il Merlot e Sangiovese meno peregrina di quanto si possa pensare.
Ecco la presentazione del vino con Bernardo Guicciardini e Gabriele Farolfi: