Anno dopo anno i millesimi si susseguono e il progetto di Enrico Baldin prende forma e concretezza ma soprattutto i vini assumono uno stile coerente e costante portando il nostro ad una decisione importante di dedicare ancora più attenzione al grande progetto Veuve Blanche Estelle. Una coerenza con il territorio, fondamentale in Champagne a vari livelli e costanza di qualità, altro elemento che in zona è considerato la base della reputazione di ogni cantina.
Dopo un paio di millesimati azzeccatissimi come 2005 e 2006 e soprattutto l’aumento di qualità anno dopo anno del suo vino più famoso , ovvero lo Zero Dosage, capace di restituire lo Chardonnay du Mesnil alla sua dimensione più autentica. Eppure la strada da Padova alla Champagne non è così breve…ma se come Enrico Baldin ti occupi di ingegneria naturalistica e ripristino ambientale, può succedere che il tuo lavoro ti porti a mettere piede nel Sancta Sanctorum del grande Chardonnay della Champagne (per intenderci quello da cui nasce Salon o la parte bianca di Krug e Paillard) e che la tua caparbietà ti porti a fondare la prima maison di Champagne di proprietà italiana.
Difficile pensare qualcosa di più fresco dello Champagne e quindi siamo qui a pendere dalle labbra di Enrico per capire qualcosa in più su questi concetti:
Freschezza ed eleganza: sono davvero così importanti oggi? Quali tuoi vini incarnano meglio questa tendenza e questo gusto? Oppure pensi che il pubblico ami ancora vini potenti e muscolosi?
La freschezza e l’eleganza sono da sempre il nostro motto e del resto producendo chardonnay in champagne non possono essere altro che queste le nostre parole d’ordine. Il villaggio in cui ci troviamo, Mesnil, ci regala inoltre anche la potenza del cosidetto tono “minerale” che non ci abbandona mai. Penso che oggi il pubblico vada sempre più riscoprendo l’importanza delal freschezze di un sia rosso che bianco o bollicina, ma ancora di più freschezza come elemento fondamentale per avere una grande bevibilità.
Mozzarella, pizza e vino e formaggi: un abbinamento per niente banale…cosa abbiniamo con queste grande eccellenza italiana?
In Italia purtroppo non càpita spesso ma in Francia i formaggi spesso assurgono al rango di piatto principale di un pasto e si assistono anche a cene con più portate di formaggi. In quei casi è sempre e comunque possibile usare e abbinare Champagne giocando con le tipologie per esempio alternando champagne brut sans annèe o dosaggio zero, millesimati con varie caratteristiche e il jolly del rosè, molto indicato per la pizza e alcuni formaggi dove si gioca molto con l’acidità e i vari sapori e sensazioni che i formaggi possono dare.
Vini in degustazione
Champagne Encry Brut
Champagne Zero Dosage Grand Cuvée Encry
Champagne Encry Veuve Blanche Estelle