Torniamo nella Ruwer e terreno è caratterizzato da ardesia grigia (mela verde) con quarz con un sottile strato di terra nera sopra. Siamo a 15 anni della
vendemmia e il tempo è stato quanto mai galatuomo regalando un colore dorato meravigliosamente vivo e un naso quasi indescrivibile di zaffernao, iodio,
pietra bagnata, idrocarburo appena pungente e poi mango, papaya, succosissima maracuja vibrante e mela matura. Effluvi continui che si sovrappongono a dare
un quadro a volte dolce a volte aspro in un crescendo davveo wagneriano. In bocca è praticamente perfetto, a quell’equilibrio tanto cercato tra il poco alcol e la morbidezza zuccherina e l’acidità dosata e il salino prorompente del terroir. Piccolo gioco di equilibro, grandissimo vino. % 8,1 Rz 86 Ac 11
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