Nessuno può fare a meno di parlare di Facebook e sempre di più a sproposito. Qui da Burde lo stiamo usando per lavoro da qualche mese e da poco abbiamo iniziato a utilizzarlo per promuovere i nostri eventi sul vino. In tema, via Wittgenstein, vengo a sapere di un parere, come sempre acuto e profondo in tema web, di Massimo Mantellini, titolare di ManteBlog, uno dei blog italiani di riferimento.
Non sono d’accordo in tutto e per tutto però sono molto felice di non essere l’unico cui dà fastidio un aspetto fondamentalmente paradossale di FacciaLibro, ovvero che Facebook rappresenta “una rumoroso eccezione di un ambito chiuso dentro Internet che viene preferito a Internet, nei miei pensieri e’ destinato a essere superato domani. O cosi’ almeno intimamente spero“.
Siamo d’accordo però Facebook è forse la prima applicazione internet che sta facendo vedere alle persone, anche quelle che finora non ne vedevano l’utilità, le potenzialità della rete. Non c’è NIENTE su Facebook che non posso essere fatto meglio e in modo più completo ed efficiente con altri mezzi della rete, ma NESSUN ALTRO servizio web è così immediato facile intuitivo e coinvolgente da utilizzare. Quindi da qualche parte anche io spero che venga superato ma finchè c’è e cresce, male non fa, noi qui da Burde per esempio continuiamo ad usarlo.