Alla faccia dell’itablet, iSlate o iPad e del Kindle 8o qualsiasi cosa Apple presenterà stasera alle 19) quest’anno per me si apre sotto il segno dei libri! Non bastasse la piccola partecipazione nel bel successo (oltre 12mila copie) del libro di Luciano Pignataro e l’imminente uscita di Un etto di marketing (è un etto e mezzo, lascio)?” di Massimo Carraro con un case study dedicato a questo blog, ( pure e altri due progetti per ora top secret), ieri vi ho presentato appunto l’ultimo libro di Alberto Scotti Douglas ex collega ai tempi di KiOSCO e una delle persone più brillanti e simpatiche che conosca.
Ecco qui la mia prefazione:
“Ci sono gesti consueti e quotidiani che impari fin da piccolo a vedere e a riprodurre, specialmente se hai avuto la fortuna di nascere in una famiglia di ristoratori e se il tuo doposcuola si svolgeva dalla nonna in cucina. Poi cresci, la vita ti fa un po’ allontanare dal nido e poi ti ci fa riavvicinare, in un percorso molto simile a quello di questo libro.
Da biologo molecolare (sì, proprio uno di quegli stregoni che incrociano Dna di topi con quello di piantine di pomodoro…), non ti aspetteresti un ritorno in cucina, a quelle trasformazioni molecolari così precise e scientifiche da rasentare l’arte , che costituiscono la cucina come noi la conosciamo. Una cucina che oggi ci appare in tutta la sua ricchezza e il suo fascino, reso ancora più grande dalle informazioni e dalla cultura offerte da libri, video, blog, ricette, programmi tv: ogni mezzo negli ultimi anni sembra essere stato monopolizzato dalla cucina, dal bere, dal discutere di cotture e ingredienti.
Certo molto è spettacolo o marketing, poco è approfondimento e ancora meno è davvero cultura e sistematizzazione della nostra cucina, il cui libro fondamentale è ancora, purtroppo o per fortuna, l’Artusi… Quindi ben vengano libri (ancora si leggono eccome, e non solo elettronici!) aperti anche ai più giovani che si imbarcano nell’impresa di coniugare la passione e l’amore per il mangiare bene e sano con il rigore e la divulgazione scientifica. E da biologo, non può che farmi piacere incontrare pagina
dopo pagina i giganti e le menti che hanno reso il nostro mondo un posto ancora più bello , e soprattutto più buono, in cui vivere.”
Il suo libro, da non confondersi con il blog “per grandi” di Bressanini, è dedicato ai piccoli e cerca di spiegare alcuni concetti relativi al mangiare e al cucinare dal punto di vista chimico, fisico e medico. E secondo me ci riesce anche piuttosto bene. Presto ne avremo delle copie qui da Burde in vendita (ma online ci sono già).