Grande partecipazione anche quest’anno nell’attesissima settima edizione (la prima è stata nel lontano 2000) del Master del Sangiovese. Stiamo cercando di rilassarci pensando agli sfondoni clamorosi che possiamo aver scritto nel definire il clone di Sangiovese usato in Germania o quelle in Croazia. Tra le altre perle di domande, descrivere le migliori annate di Siepi negli anni 90 e i vitigni autoctoni del Montecarlo Rosso, per tacere dell’abbinamento di un filetto gratinato al gorgonzola con un sangiovese francese, uno californiano e uno austriaco (?!). L’ultimo confesso non pensavo manco esistesse! E invece è venuto fuori un Sangiovese di Gesellman (famoso per l’Opus Eximimium, un super-austriaco rosso semi bordolese).
Adesso stiamo facendo finta di rilassarci ma non ci riusciamo molto bene…alle 16:30 i nomi dei 4 finalisti e a seguire le prove finali pubbliche (qualche filmatino ve lo farò vedere)
Qui la galleria completa della sfida…
E qui ecco i vini migliri che ci hanno servito a tavola (grazie Raffaele), soprattutto interessante il centesimino qui autoctono e spesso chiamato Savignone (ma con ill Sauvignon c’entra molto poco!)