Tra i più grandi e diffusi ambasciatori del made in Tuscany nel mondo, il marmo è forse uno dei meno nominati e riconosciuti eppure se non ci fosse stato il marmo delle nostre Apuane (quello bianco da grandi lavori di Carrara e quello della Breccia di Capraia, Massa) il volto della Toscana e di gran parte dei monumenti e case più affascianti del mondo non sarebbero come noi li vediamo. Così come il vino nasce in Toscana e gira il mondo, così lo stesso fa il marmo che viaggia e porta pezzi del nostro territorio in tutto il mondo. Naturale che prima o poi qualcuno non pensasse di unire i due aspetti del nostro terroir. L’occasione e l’idea nascono dall’amicizia tra il produttore di Candia dei Colli Apuani e Vermentino Pierpaolo Lorieri e il cavatore Stefano Grassi che cura la commercializzazione e la progettazione di lavori marmorei con il marmo estratto dallo zio Egisto Grassi dalla Breccia di Capraia, una vena di marmo di impressionante complessità e gamma di colori sul versante massese delle Apuane.
La visita al posto lascia senza fiato, le proporzioni del luogo, la luce, i profumi l’assoluta mancanza di riferimenti spazio temporali proietta in una dimensione sconosciuta all’esperienza umana normale. Se in questo contesto inserite un vino fermentato e affinato in una botte realizzata in marmo, magari abbinata al Lardo in conca specialità della zona, l’effetto è di immersione totale in un mondo profondo e diverso. E’ come mordere assaporare una montagna, un mondo, una cultura, una storia, il tutto in un boccone e un sorso di vino.
Nel nostro piccolo, a Verona cercheremo di farvi rivivere queste emozioni, ma sappiate che la vera esperienza vi aspetta direttamente sul posto…
Ecco un piccolo video di anteprima intanto: