Il Sigillo delle Cantine del Notaio ovvero il cosidetto “amarone dell’Aglianico” è un vino poco frequentato ma che meriterebbe una riscoperta quantomeno per capire come l’influenza dello zucchero risulti ideale per bilanciare il tannino esuberante in certe situazioni. Bottiglia pesantissima un po’ fuori dal tempo ma nei bicchieri è vino fiero e di grande suadenza, frutta di bosco more di rovo, visciole, carrube, mallo di noce e refoli balsamici misti a pepe in una versione scura e cavernosa e affascinante di questo vitigno.
A tavola ottimo su pecora in umido e carni importanti. ma il suo ideale sono formaggi peccanti come il Pecorino Materano stagionato o un bel caciocavallo importante.
Uve: 100% Aglianico del Vulture
Vendemmia: nell’ ultima decade di novembre/prima settimana di dicembre quando il frutto è in surmaturazione o appassimento per effetto del freddo. E’ una interpretazione moderna di uno stile di Aglianico prodotto in passato in zona e che richiama una sorta di Amarone prodotto con sole uve Aglianico.
Vinificazione: macerazione di circa 30 giorni potendo estrarre quanto è più possibile avendo una completa ed abbondante maturazione dei tannini.
Maturazione: in grotte naturali di tufo vulcanico, in carati o tonneaux di rovere francese, per un periodo di almeno 24 mesi e altri 24 in bottiglia.
Alcool: 14,50% circa