Tra i pionieri della viticoltura di qualità in Maremma, il Grillesino di Saverio Notari dal 1997 persegue l’idea di vino moderno e territoriale che rispetti la tradizione di un luogo antico e selvaggio che con la vite si è sempre confrontato. Se oggi la maremma non è più solo una meta elitaria per i palati più raffinati ed esigenti, ma si colloca di fatto tra le aree di maggiore interesse enologico nazionale è anche merito di aziende come questa che hanno saputo sfruttare lo speciale microclima molto caldo ma non troppo aggressivo nel periodo di maturazione. Una sfida che si rinnova ogni anno con periodi di siccità alternati a buone precipitazioni, la vicinanza al mare e pendenze dolci che danno risultati in vigna sbalorditivi.
Come si vive la campagna in Maremma? Ne parliamo proprio con Saverio:
Aneddoti, tradizioni e cultura del bere. Dai nostri padri a oggi cosa è cambiato nel modo di gustare il vino? Si stava meglio quando si stava peggio?
Negli ultimi cinquant’anni le situazioni connesse al consumo del vino sono completamente cambiate. I consumi, la produzione e le regole di mercato sono state stravolte. Ancora al tempo dei nostri padri, nei paesi a forte tradizione vitivinicola, il vino aveva un valore nutrizionale, al pari di un alimento: integrava il pasto e forniva le calorie necessarie a svolgere mansioni lavorative e domestiche. Sempre al pari di un alimento, spesso era prodotto in casa – o dal vicino di casa (il famoso “vino del contadino”) – ed era quindi esonerato dai numerosi controlli che invece oggi il mercato –di grazia – impone. Con l’affermarsi di uno stile di vita decisamente più sedentario, la crescente attenzione agli aspetti salutistici nell’alimentazione, la maggiore offerta di generi alimentari e l’interesse per la loro qualità, in pochi decenni il vino ha perso la sua posizione complementare al pasto ed ha assunto una frequenza di consumo che da quotidiano è diventata occasionale, ed il suo valore – non più nutrizionale – ha assunto una dimensione quasi esclusivamente sociale e conviviale. Proprio per questo mutato approccio il consumatore di oggi è più preparato; oggi nella scelta hanno rilevanza fattori quali la marca, l’origine, la varietà, la denominazione, l’invecchiamento e l’annata; aspetti che sino agli anni 80 erano di valore essenzialmente marginale. Il cambiamento più grande quindi è proprio questo; il vino oggi “si degusta” e non “si beve” e la qualità (al pari di altri fattori come la pubblicità e il prezzo) è un fattore determinante all’acquisto. Personalmente preferisco la varietà e la specializzazione che oggi offre il mercato; d’altro canto non posso non constatare con un pizzico di malinconia, come “il bicchiere di vino” stia piano piano perdendo la sua peculiarità culturale tutta italiana, in favore di un piacere edonistico, tutto internazionale.
Raccontati una scena di vita di campagna che ha significato molto per te.
Non ho mai vissuto molto la campagna durante l’infanzia; mi ricordo le gite con mio padre nella tenuta di mio nonno soprattutto durante il periodo di raccolta delle olive dove alle storie raccontate dagli “anziani” seguivano momenti conviviali indimenticabili; ma il ricordo più bello legato alla campagna è della mi a adolescenza , quando con gli amici, in motorino, si andava a fare il bagno al fiume Pesa; acqua quasi fredda all’ombra delle querce:una sensazione impagabile.
Una tovaglia su un prato: quale vino e quale cibo mi porto per una giornata speciale
Sicuramente un vino rosso, dove “la temperatura ambiente” non sia un fattore troppo penalizzante. E poi che sia un vino non troppo complesso, con una buona freschezza e di medio corpo: per un pic nic suggerisco il Ciliegiolo Toscana IGT Grillesino, perfetto in abbinamento con spiedini di frutta e pecorino o l’intramontabile panino con Sbriciolona, il formidabile salume toscano.
Vini in degustazione
- Scalavite Bianco Costa Toscana IGT 2013
- Ciliegiolo Toscana IGT 2013
- Morellino di Scansano DOCG 2012
- Ceccante Toscana IGT 2009
Il Grillesino
Granatelle, Magliano in Toscana (GR)
distribuito da:
Compagnia del Vino – Firenze
Borgo degli Albizi, 14 – 50122 Firenze –
Tel. 055243101 – Fax 055244357 –
http://www.compagniadelvino.it/