Il mondo del vino è parecchio strano: ci metti anni per svecchiare e migliorare le pratiche in cantine e poi arriva qualcuno che recupera tutto in nome della tradizione, dell’uso antico e, ciliegina sulla torta, degli onnipresenti nonni. Stavolta è Melini, forse l’unico nome in zona Chianti che può permettersi un’operazione del genere facendo vino più o meno dal 1700. Gli concediamo, dunque, il ritorno alla bottiglia a campana, simile al fiasco degli anni che furono, e la rispolverata del termine governo all’uso toscano che si studia anche nei testi dei sommelier AIS.
Ecco allora la riscoperta di un affascinante metodo tradizionale con un vino profumatissimo ma anche ferroso, sapido e cui non manca un tannino misurato, vispo ma abbordabile. Il finale ha discreta persistenza tutta giocata sui toni della frutta, moderno e antico allo stesso tempo: manca giusto una sbavatura rustica naturale ma ha un suo stile radical-chic che puó far tendenza, anche questa Estate, per esempio perchè non proporlo leggermente fresco anche in spiaggia?
Alle nostre domande estive risponde Marco Galeazzo :
La tendenza del vino nell’estate 2013, o meglio cosa impareremo o dovremmo imparare di nuovo sul vino quest’estate.
Forse dovremmo imparare cos’è un vino. In senso più ampio, il vino potrebbe insegnarci tanto sulla nostra cultura, sulla nostra tradizione e sul nostro territorio. Capire cosa c’è dietro (e dentro) ad un bicchiere di vino per capirne anche il prezzo. In senso più stretto, quest’estate vorrei che imparassimo a bere meglio, a giudicare secondo il nostro gusto e non secondo la moda del momento: non sempre caro vuol dire buono e questo il vino prova ad insegnarcelo da anni.
Abbinamento di luogo o al piatto: Il più bel luogo dove vorresti che fosse bevuto un tuo vino (o il tuo olio!) in questi mesi e un abbinamento insolito con un piatto che dovremmo provare.
Vorrei che fosse bevuto nelle località turistiche della costa tirrenica toscana magari abbinato a dei piatti di pesce della struttura di un caciucco alla livornese. Secondo me un Chianti Governo si abbina benissimo anche ad una semplice Panzanella.
Estate, tempo di tormentoni: una canzone che si abbini ad un tuo vino (realizzeremo una compilation Spotify dedicata all’evento).
Al mio Chianti Governo abbinerei Over the Rainbow, la ballata di Judy Garland, nella splendida e moderna reinterpretazione di Chiara Galiazzo: un classico Reinterpretato come il mio Chianti Governo all’Uso Toscano.
Melini
- Chianti Governo all’Uso Toscano 2011
- S.Lorenzo Chianti 2012
- La Selvanella Chianti Classico Riserva 2008
- Vin Santo del Chianti Classico Occhio di Pernice 1997 (inviaeremo anche un secchiello del ghiaccio Melini per il VinSanto)
MELINI
Loc. Gaggiano – 53036 Poggibonsi – SI
http://www.cantinemelini.it/