In anni di intelligenza artificiale e di discussioni sul ruolo dei giornalisti di qualsiasi settore è lecito porsi domande anche sul futuro degli assaggiatori di vino. Ci saranno mai macchine in grado di sostituirci? E’ certo che già esistono nasi elettronici in grado di rilevare i principali aromi e scanner ottici capaci di inferire dal colore di un vino molti dettagli della sua composizione ma mancava il tassello della scrittura delle note di degustazione, una delle attività di scrittura che occupa più tempo nella vita di un giornalista del vino. E se appunto questa operazione fosse automatizzabile?
Per scherzo ma non troppo, Giovanni Corazzol collega di Intravino, si è preso la briga di caricare in un algoritmo qualche centinaio di note di degustazione da me condotte negli ultimi anni e realizzare un generatore automatico di note di degustazione che in effetti riassume tanti mie clichèe e riesce ad imitare con ottima approssimazione quello che faccio ogni giorno con i miei assaggi. Se volete sperimentarlo per i vostri assaggi e i vostri esperimenti, accomodatevi qui.