Quella offerta lo scorso 10 giugno dal Comitè Champagne ai primi 9 Ambassadeur du Champagne d’Italia per festeggiare il decennale della competizione è stata davvero un’occasione per lavorare sulla percezione e la comunicazione di queste bevanda, nonchè per mettere in pratica tanta teoria di abbinamento. Per la prima volta riuniti a Milano alla stessa tavola, oltre che per una affascinante degustazione “cieca” all’interno di Dialogo al Buio, è stata un’occasione per pranzare insieme e confrontarsi attorno ad alcune cuvèe particolari e i piatti proposti dal valente Tommaso Arrigoni di Innocenti Evasioni.
Louis Roederer Champagne 2007 intenso e tanta frutta mela e zenzero, noci e pan grattato, burro e resina, bocca sapida e marina con finale tra corbezzolo e ribes rosso, un piccolo grande mondo antico che si svela piano piano sapientemente colto da Tommaso con la sua Insalata di Mare 2.0 cous cous con acqua di mare, soft di capperi, cozze, maionese di acciuga, gambero di Gallipoli .
Bonnaire Grand Cru Prestige 2006 da Cramant con bouchard liège che ammorbidisce il village e lo rende completo piacevole agrumato e di spessore , finale che disseta e solletica e pare interminabile del palato con una versione davvero gastronomica del village, su Carpaccio di vitello al punto rosa, sbrisolona di capperi e olive, fondente di peperoni canditi e robiola al pepe.
Passiamo poi al “piatto ideale per lo Champagne” secondo Tommaso ovvero Fior di Zucchina fritti , farciti di acciughe del Cantabrico, ricotta di bufala al limone, cremoso di patate e salvia che ha esaltato lo Champagne Thienot Millesime 2005 metallico e sfaccettato, fragrante e sapido, bollicina che incalza e spinge su frutta matura, mandarino e lime.
Spazio anche alla carne con Pol Roger Rosè 2004 un maestro sornione e languido di cardamomo, ribes rosso e lampone , mandarino tardivo e arancio rosso, gesso colorato di sogni nel cassetto che esaltano il Filetto di maialino pesche, aceto balsamico, aceto balsamico tradizionale, patate allo zenzero.
Jaquesson Cuvèe 737 (basato sulla 2009 con tanta riserva 2007 e 2008) rivela tanto grande chardonnay intenso e agrumato energico poi frutta rossa e nera lamponi e mirtillo, confetto, liquirizia e menta, fiore di cappero, bocca di struttura e piacevolezza con una dolcezza ineffabile che ti chiedi da dove venga , sorprendente per struttura e piacevolezza ancora in gran parte da venire. Sorprendente anche quanto stesse bene sul dolce, il Sorbetto di Mela e lemongrass, fragole e succo di pomodoro, torta sbriciolona sbriciolata.
