Da sempre i vulcani hanno un posto nel mio cuore ma Stromboli per me vale quasi più del Mauna Kea. Anche perchè sullo Stromboli ci sono salito due volte e sempre a piedi. E ogni volta che passo di qui (poi in fondo dista solo 2 ore da Tropea) non posso non pensare che non esiste posto al mondo posto più memento mori di questo. Dove l’uomo costruisce una vita sospesa tra una eruzioe e quella successiva e assomiglia molto alla vegetazione che spunta qua e là in mezzo alla sciara del fuoco.
E in mezzo a tutto questo, metteteci il ritrovo Ingrid.Per far soldi quassù, in piazza San Vincenzo nell’unica piazza dell’isola, ventilata e dal panorama meraviglioso, basterebbe anche solo vendere roba preconfezionata e invece trovi alcuni degli arancini più buoni del mondo, brioche e panini meravigliosi e sontuose granite con panna o senza. I miei must sono sempre un arancino al sugo (qui in tutto il suo splendore) poi quello formaggio e prosciutto, da gustarsi appena usciti dalla padella, un pò ancora sfrigolanti e caldissimi, con tutto il formaggio che fila nel piatto.
Fa sempre caldo qui d’agosto, specie alle 18 e allora occorre non farsi mai mancare una granita alla mora di gelso con panna e la classica brioche, oppure quella al limone, buona anche se non indimenticabile.
E prima di alzarmi, non sia mai che non mi premi con un cannolo sinfonico, fatto come si deve e come da poche altre parti con pistacchi ogni dove, ricotta dolce ma non troppo e pasta del cannolo croccante senza la minima untuosità o pesantezza.
E poi uno si domanda a cosa servono le 3 ore di camminata per arrivare sopra al cratere…non quest’anno però che i bimbi sono ancora un pò piccoli per certe emozioni e allora ecco la vista della sciara e le sue esplosioni dalla barca e di nuovo a sentirci piccoli e transitori. ù
Alla prossima, Iddu, mi mancherai come sempre.