Non sono i migliori esempi di buon vicinato gli austriaci in questi momenti di crisi per il virus ma in fatto di bianchi ci sono pochi rivali in giro per il mondo, soprattutto per quanto riguarda il loro orgoglio nazionale il Grüner veltliner. E se oggi una vita normale, il caldo e la primavera sembrano lontanissimi bisogna farsi trovare pronti quando sarà possibile e fintanto che sarà possibile il vino possiamo riceverlo via ecommerce e gustarselo a casa e quindi potete usare il mio articolo su Business People di Marzo in edicola per approfondire la questione!
Sono vini intensi e trasparenti nei confronti del territorio e non a caso quasi ogni produttore austriaco ci si confronta con un altissimo 31% del vigneto austriaco coltivato a grüner (per avere un raffronto in Italia il nostro vitigno più coltivato ovvero il sangiovese non arriva al 12%). Di cosa sa il GV? Stiamo parlando di pesca, miele, albicocca, agrumi e tanto pepe per questo vitigno autoctono (ovvero originario) di questa nazione che sa declinarsi nelle sue forme a seconda del territorio e delle vendemmie e si fa trasparente come non mai se sapete scegliere la bottiglia giusta.