I colori di Toscana e Piemonte per Poderi Gaslini Alberti: Bricchi Astigiani e Badia di Morrona il 26 Aprile al God Save The Wine

Partire da due zone decisamente poco a la page come Monferrato e Colline Pisane rappresenta una notevole sfida già per un’azienda ma portarne avanti due insieme è roba da far tremare i polsi. Invece i vini di Gaslini Alberti scelgono per fortuna la strada maestra, ovvero quella di rifarsi schiettamente alle proprie origini senza eccessi e con poche concessioni al gusto internazionale, con in più l’umiltà di proporsi a prezzi interessantissimi. Quello che si ottiene sono vini che raccontano di Terricciola, del “Chianti vista mare” con un Sangiovese marino, sapido e di macchia e una Barbera schietta che sa anche essere profonda come scoprirete assaggiando i vini durante la serata.
Due territori così affascinanti e ricchi di storia come Toscana e Piemonte insieme vogliono dire anche una tavolozza di colore grandissima da cui attingere, ne parliamo con Davide De Ranieri.

1. Qual’è il colore e la sfumatura che preferisci nei tuoi vini e perché
Certo difficile scegliere tra tanti colori e sfumature, il rosso intenso e vivacissimo della Barbera del Monferrato, l’oro del Moscato e del Vin Santo e ancora le mille sfumature del sangiovese di Toscana. Ecco forse tra tanti colori quello che preferisco è il rosso granato del sangiovese quando ha qualche anno sulle spalle come nel nostro VignAlta di Badia a Morrona, un colore che mi ricorda con più schiettezza la terra di origine.

2. Quanto conta il colore di un vino nella generazione di aspettative nel gusto?
Inutile girarci intorno, è come quando stringiamo la mano a qualcuno o addirittura lo vediam da lontanto, è la prima impressione e sfortunatamente spesso ci fermiamo lì. Anche in un vino, con tanta offerta di qualità, il colore è un momento delicato e importante. In questo Barbera e Moscato sono avvantaggiati su Sangiovese e Vermentino, sempre troppo chiari a paragone…

3. Dovendo scegliere un colore per la tua azienda, quale sceglieresti
Tra tanti colori che circondano le aziende agricole direi che quello che più riconcilia con il mondo e la natura è decisamente il verde dei vigneti quando sono nel loro rigoglio vegetativo, un’impressionante dimostrazione di vitalità che va regolata e controllata molto finemente, specie con il surriscaldamento del nostro clima, il verde protegge le uve e impedisce che si cuociano profumi e aromi.

Vini in degustazione

  • Spumante Metodo Classico Pinot Nero Bricchi Astigiani
  • Bricco San Giovanni Rosato Bricchi Astigiani
  • IGT Vermentino Felciaio Badia di Morrona
  • IGT Sangiovese VignAalta Badia di Morrona
  • Vin Santo DOC Badia di Morrona

David De Ranieri
Tenuta Badia Di Morrona e Poderi dei Bricchi Astigiani
56030 Terricciola (Pisa)
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