Hofstätter e la scommessa del Riesling per l’Italia al God Save The Wine al Lungarno Hotel giovedi 24 settembre

Finalmente ci siamo riusciti e la grandissima tenuta Hofstätter approda in riva all’Arno per la nostra serata. Martin Foradori conduce quella che forse è la più grande cantina privata dell’Alto Adige con un pragmatismo e una logica ferrea che coniuga interesse commerciale e rispetto per il territorio e che lo ha portato di recente anche nell’avventura di acquisire una tenuta in Germania alla ricerca della perfetta espressione del riesling renano. 

1-    Nuove stagioni in arrivo e il vino italiano è sempre più tirato in ballo, cosa ci aspettano i prossimi mesi? Con quale vino vi presentate al “ritorno a scuola”? Su cosa punterete per l’immediato futuro?
 Il Vino italiano viene “tirato in ballo” e io ti rispondo che il Vino italiano “balla” benissimo, infatti nonostante qualcuno mormorasse a inizio stagione la fine del Gewürztraminer esso resta, per quel che ci riguarda, il protagonista dei consumi di Vino di qualità, sia al Ristorante che al bicchiere nelle Vinerie. In forte crescita anche la vendita nelle Enoteche tradizionali. Ma é molto richiesto anche il Pinot Bianco e da quest’anno abbiamo fatto di nuovo il Sauvignon (Cereseto) che ha dato da subito una bella risposta. Non dico niente sul Pinot Nero che ormai si conferma il Principe dei Rossi specialmente in estate. Al ritorno a Scuola però ci presentiamo e puntiamo molto sul nuovo acquisto di Martin: Dr Fischer Saar/Mosel e così tiriamo in ballo anche il Vino tedesco. Abbiamo anche una bellissima novità sul Pinot Nero di casa nostra……ma di questo ti racconterà Martin di persona.
2-    Il vino cambia l’umore ma il suo consumo dipende dagli umori e dal tempo, cosa hanno bevuto in questa calda Estate gli Italiani?
Sembra che Madre Natura lo faccia apposta, in una estate così calda ci propone i Bianchi 2014 di una annata “fresca” con grande acidità e freschezza e meno struttura del solito. Anche il Gewürztraminer 2014 è molto piu fresco del solito e dona tutta la sua piacevolezza estiva. A giudicare dall’andamento delle vendite credo che gli italiani stiano cercando un po’ di sollievo con Bianchi molto freschi (di acidità più che di temperatura) . e gli altoatesini sono sicuramente tra i preferiti.

3- Avremo un grande chef, il giovane trentino Peter Brunel, ai fornelli per la serata, raccontaci il piatto o la situazione più particolare cui hai visto abbinare il tuo vino?
Ti racconto una situazione di qualche anno fa avvenuta a Mantova in un Ristorante molto tradizionale e di stampo assolutamente conservatore. In effetti é troppo semplice raccontare situazioni in ambienti di Gran Gourmet gremiti di persone molto aperte a nuove scoperte. Dunque in una serata a tema altoatesino, il Cuoco (per non inflazionare il termine Chef), proponeva una Trota della Val Passiria e io consigliai di abbinarla al nostro Meczan Pinot Nero servito leggermente refrigerato. Vidi l’imbarazzo di chi si trova di fronte ad una proposta indecente ma non può rifiutare per non offendere la presunta autorevolezza del proprio interlocutore (che sarei stato io, peraltro neanche altoatesino) e superato il momento di imbarazzo si procedette a tale “audace” abbinamento. Durante la cena furono molti i volti sbigottiti da cotanta sfrontatezza ma alla fine fu un successone! E quando un conservatore accetta una piccola novità allora capisci di aver vinto la partita. Sfondare porte aperte di che sa? Oggi abbinare Pinot Nero a piatti di Pesce é quasi già un luogo comune. Anche se io ci tengo a sottolineare che da anni mi sono liberato da qualsivoglia vincolo o tematica di abbinamento cibo/Vino. Non potrei fare il Sommelier perché consiglierei a tutti sempre Pinot Nero fregandomene altamente di cosa si mangia!!
Vini in degustazione:
Dr Fischer Trocken 2014 Saar/Mosel
Cereseto Sauvignon 2014
Riserva Mazon Pinot Nero 2011
Weingut J. Hofstätter
Rathausplatz 7
39040 – Tramin, Südtirol. Italien
info@hofstatter.com
+39 0471 860161
+39 0471 860789