Finalmente usciamo dal letargo invernale con la nuova stagione che mostra profumi e colori nuovi, e noi ci siamo ispirati a questa riscoperta dei sensi per proporre delle serate dedicate all’approfondimento della degustazione del vino, sempre in location suggestive e con il nostro stile. E così per tutti coloro che amano il vino e lo vogliono conoscere, in ogni edizione abbiamo scelto di andare alla scoperta di un aspetto di questo affascinante mondo. La prossima edizione 29 maggio 2013 si terrà tra il Gallery Art Hotel, il fascinoso Fusion Bar e la nuova terrazza panoramica dell’Hotel Continental da cui la visione e la luce ci aiuteranno a capire e apprendere insieme cosa ci racconta il colore del vino.
Di cosa parleremo?
“Il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull’anima. Il colore è il tasto, l’occhio il martelletto, l’anima è il pianoforte dalle molte corde”. Così descrive la sua percezione del colore il grande pittore Vasilij Kandinsky, un artista che ha fatto dell’uso il protagonista della tela. Il colore è un elemento visivo privilegiato che insieme alla forma è capace di comunicare alla nostra mente: basta pensare ai significati che ai colori associamo continuamente, veicoli simbolici di sensazioni, emozioni e suggestioni.
I colori colpiscono i nostri sensi raggiungendo il profondo del nostro cuore e, di fatto, la nostra esperienza di scoperta e coinvolgimento anche con il vino comincia proprio dal colore.
Prima ancora del calice, tutto comincia dal colore della confezione e dell’etichetta, dagli arabeschi anticati all’oro, al nero e al bianco tutto ci comunica uno stile – fino al colore di produttori che hanno battezzato il loro pantone esclusivo, come ha fatto la celebre Maison di Champagne Veuve Clicquot con il suo inconfondibile giallo aranciato “Jaune Clicquot”.
Le emozioni e le aspettative che il colore di un vino appena versatoin un calice trasparente suscita ai nostri sensi sono incredibili e molteplici. Spesso al momento del primo sguardo ad un calice di vino siamoin grado di farci un’idea di ciò che assaggeremo giudichiamo molto più dal colore di quanto siamo disposti ad ammettere, e difatti il ruolo di un enologo si misura molto in base a quanto “bello” riesce a far apparire un vino.
Del resto le informazioni anche analitiche che un bicchiere di vino riesce a darci sono tantissime, molto più che le classiche informazioni del colore: il fatto che un vino bianco sia giallo verdolino, paglierino, dorato o ambrato ad esempio ci ragguaglia sullo stato di ossidazione e invecchiamento del vino stesso per non parlare della sua tipologia. Lo stesso colore ad esempio ambrato viene salutato con esaltazione se si tratta di un passito come un vin santo ma con sospetto e delusione nel caso di un vino giovane e fresco. Istintivamente associamo alla freschezza e alla gioventù di un vino bianco i colori chiari trasparenti con sfumature che vanno dal verdolino al leggermente dorato. Certo c’è anche l’influenza del vitigno (più colorati chardonnay e malvasia che vermentino o sauvignon ad esempio) e del suo passaggio eventuale in legno (la barrique e il legno in genere danno una tonalità più dorata al vino) o ancora sul fatto che nella sua produzione ci sia stato un periodo più o meno prolungato a contatto con i lieviti. A partire dalla stessa uva infatti una maggiore permanenza durante la fermentazione e macerazione con le bucce da’ una colorazione più o meno scura al vino, sia per i bianchi che per i rossi.
Nei rossi il colore che più ci invoglia e ci stimola alla qualità il rosso porpora, indice di vino giovane vivace e senza difetti mentre un granato o un aranciato li ammettiamo solo per vini di un certo invecchiamento o età (vedi Barolo, Brunello di Montalcino, Riserva di chianti Classico). Lo stesso colore granato in vino più giovane o che si suppone fresco viene percepito giustamente come un problema del vino stesso. Ma in realtà il nostro occhio è capace di scorgere sfumature più fini arrivando a dirci anche qualcosa sull’acidità/freschezza (in termini chimici, sul pH) : sfumature verdoline nei vini bianchi e riflessi melanzana – bluastri nei vini rossi sono indice di freschezza , ph basso e giovinezza del vino stesso, elementi che aumentano la nostra percezione positiva di vini giovani ma che risulterebbero posticci e sospetti in vini che invece ci aspetteremmo complessi ed evoluti.
Tra i vini rossi, il colore è fondamentale per alcuni vitigni si pensi ad esempio al Sangiovese e al Pinot Nero (e anche nebbiolo), famosi per avere trasparenza e delicatezza già dal primo ingresso nel bicchiere o al Cabernet, al Merlot e al Syrah che al contrario sono color mirtillo quasi intensi e impossibili quasi da attraversare con lo sguardo.
I sommelier e gli esperti più attenti dal colore di un vino sono in grado di indovinare vitigno annata e spesso anche tipologia, il tutto senza neanche avvicinare il naso al bicchiere…
La cosa più straordinaria del colore è inoltre il fatto che è capace di farci percepire in maniera diversa suoni e soprattutto profumi, come potrete scoprire assaggiando alla cieca o da bicchieri scuri alcuni dei vini presenti nella serata God Save The Wine.
A partire dalle bollicine e le loro sfumature di giallo verdolino e paglierino (Prosecco e Franciacorta) o dorato (Champagne) con limpidezza incredibile e riflessi simili al cristallo passeremo tra le sfumature dei bianchi toscani, più agili e brillanti, alle tonalità più calde dei bianchi siciliani, per poi passare a vini rossi porpora e vivaci fino ai più intensi quasi granata delle eleganti e aristocratiche Riserve. E in mezzo a tutto la bellezza delle sfumature del rosa, dal velo di cipolla, al charms dei rosè più intensi, colori che affascinano già dal primo sguardo al calice, forse perché ricordano esotici tramonti lontani o romantiche albe montane.
Buona scoperta del colore con God Save The Wine!
Ecco la lista vini:
Lista Vini GSTW 29 Maggio Hotel Gallery ART Colori Profumi etc.
Veuve Clicquot – Reims France
- Champagne Veuve Clicquot Rosé
- Champagne Veuve Clicquot Vintage Rosé 2004
Berlucchi (CorteFranca BS)
- Berlucchi ‘61 Franciacorta Rosé
- Berlucchi ‘61 Franciacorta Brut
- Berlucchi ‘61 Franciacorta Satén
Brancaia (Radda in Chianti, SI)
- Brancaia Bianco 2012 Bianco Toscana IGT
- Brancaia Tre 2011 Rosso Toscana IGT
- Brancaia Chianti Classico docg Riserva 2010
- Brancaia Il Blu 2009 Rosso Toscana IGT
- Brancaia Ilatraia 2010 Maremma Toscana IGT
Poggio al Tesoro (Castagneto Carducci LI)
- Solosole Vermentino Bolgheri DOC 2011
- Cassiopea Rosato Bolgheri DOC 2012
- Sondraia Bolgheri DOC Superiore 2009
Principe Pallavicini (Roma, Lazio IGT)
- Poggio Verde, Frascati Doc Superiore 2012
- Rubillo Cesanese Igt Lazio 2012
- La Giara Malvasia Puntinata IGT Lazio 2012
- Amarasco Cesanese IGT Lazio 2011
- Casa Romana IGT Lazio 2011 Cabernet e Petit Verdot
Il Club del Rum (Bar Bagno Roma Follonica – GR )
- Ron Arecha Carta Blanca
- Ron Montero Pàlido
- Arecha Elixir De Ron
- Ron Montero Gran Reserva
- Ron Quorhum 12 anni
Vernaccia di San Gimignano (San Gimignano, SI)
- Selezione Vernaccia San Gimignano DOCG annata 2012 e 2011
- Selezione Vernaccia San Gimignano DOCG riserva 2010 e 2011
Montellori (Fucecchio – PI)
- Montellori Brut pas dosè 2007
- Sant’Amato Bianco Toscana IGT 2012
- Chianti DOCG 2010
- Dicatum Sangiovese IGt Toscana 2008
- Vin Santo Doc 2008
Viticoltori il Ponte (Ponte di Piave , TV)
- Prosecco Campe Dhei 2012
- Manzoni Campe Dhei 2012
- Raboso Campe Dhei 2010
Firriato (Paceco, TP)
- Gaudensius Brut Metodo Classico
- Quater IGT Sicilia Bianco 2011
- Ribeca IGT Sicilia Perricone 2009
- Cavanera Etna Rosso DOC 2010
- L’Ecrù Zibibbo Passito IGT Sicilia 2010
Pomaio
- Pomaio IGT Toscana 2010 sangiovese
- Pomaio Chianti DOCG 2010
- Porsenna IGT Toscana 2009
- Rosantico IGT toscana 2012
- Clanta IGT Toscana 2010
Toni Bigai (Lison di Portogruaro, Venezia )
- A mi manera Tai tocai Friulano
- Malvasia
- Chardonnay
Rocca delle Macie (Castellina in Chianti SI)
- Occhio a Vento Vermentino Maremma Toscana IGT 2011
- Sasyr Toscana IGT 2011
- Ser Gioveto Toscana IGT 2009
- Chianti Classico Riserva Famiglia Zingarelli Docg 2009
Dalle 19:30 alle 22:30. 25 euro tutti gli assaggi e cena a buffet
Menu della cena:
Menù
Selezione di focaccia farcita ,pane
Selezione di formaggi
insalata di orzo,gamberetti,pesto e pomodorini
Gnocchetti sardi con cavolfiore e salsicce
Saccottini ripieni di tonno e verdure al curry
Spiedini di agnello e cous-cous
Sandwiches misti con pane integrale
Tortillas con verdure
Riso biriani
Pinzimonio del The Fusion Bar
Frutta nel bicchiere
INFO E PRENOTAZIONI:
Prenotarsi via mail a: info@firenzespettacolo.it riceverete conferma scritta
oppure The Fusion bar & restaurant – 055 27266987