Una scelta di vita che all’apice di una carriera da distributore di vino italiano nel mondo porta nella Maremma meno conosciuta, a ridosso delle Colline Metallifere in pieno Monteregio – proprio dove hanno avvistato una pantera, per intendersi -, inseguendo un nuovo inizio (biodinamico) per sangiovese e vermentino sempre alla ricerca del buono nel bicchiere ad ogni costo come scoprirete durante la serata speciale a Verona al Due Torri Hotel!
Da cosa o da chi va salvato il vino?
La cosa da cui salvare il vino è la esagerata applicazione celebrale che viene implicata da chi si avvicina al vino. Il vino è un prodotto naturale, semplice, deve ritrovare la propria anima nel bicchiere e nel semplice piacere di una compagnia che ci aiuta mangiare ed apprezzare meglio il cibo che abbiamo nel nostro piatto. Il vino non è una esagerazione è pura passione, per chi lo produce e per chi lo beve, è un sogno che si rinnova. Va salvato da coloro i quali schiavi del mercato hanno fatto del produrre vino un affare, una strategia d’investimento, hobbisti, giornalisti che pur di sedere ad una tavola importante o pseudo elargiscono punti e posizioni in guida. Coloro che hanno fatto di una equazione del tipo: “sono famoso e ricco+prendo l’architetto+prendo l’enologo di moda+public relations/ufficio stampa+mission/target=vendo il vino al prezzop che dico io perchè ricco e famoso….
Dalla distribuzione completamente in mano alla GdO, l’informazione onesta dell’enoteca che in proprio rischia per cercare di distinguirsi e va alla ricerca di prodotti per la soddisfazione del proprio cliente E’ FINITA…
Nuove opportunità e sfide globali, quali i mercati più promettenti e le strategie più efficaci per farcela?
Qualità naturale (Bio), sinergie, complicità con la distribuzione più qualificata, prezzi corretti, informazione diretta per sfidare un mercato sempre più complicato dove il marchio Made in Italy ha perso valore e tutti abbiamo l’obbligo di dargli nuovo vigore e credibilità.
Vino italiano e cibo italiano, matrimonio perfetto, facci un esempio con un piatto della tua regione e un tuo vino.
E’ l’ultima opportunità che abbiamo. Per anni cibo, cultura, vino hanno fatto la fortuna del nostro mercato nel mondo. La globalizzazione da una parte ci ha aiutato dall’altro ci ha fortemente penalizzato per il fatto di essere appartenenti al vecchio mondo per cui molto più conservatore e legato a tradizioni ed abitudini che nel nuovo mondo non si trovano quando
si parla di un prodotto come il vino. Fondamentale le diversità fra le regioni ed i prodotti ad esse appartenenti. Vado sul semplice quindi Pappa al pomodoro contadina e Vermentino Le Strisce 2010.
Vini in degustazione:
- Guardamondo Sangiovese Riserva 2010 Monteregio di Massa Marittima DOC
- Le Strisce Vermentino Selezione Grappoli 2010 Monteregio di Massa Marittima DOC
- Poggiomaestro Syrah 2012
- Lestra Viognier 2012
MAREMMALTA
Località Casteani -58023
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Vini DOC della Maremma