Tra le tenute che Antinori ha acquisito e spesso rigenerato a nuovo splendore nel mondo, una delle più particolari è questa tenuta fiesolana che usa il clima fresco e ventilato dell’antica collina per regalarci un bianco fruttato e sapido ideale per le serate estive. Parliamo con Giulia Tanganelli dei suoi profumi e di quelli di Scabrezza, nuovo prodotto da uve Pinot Blanc e Pinot Grigio che affianca Mezzobraccio da ormai duestagioni.
1. Qual’è il profumo o l’aroma che preferisci nei tuoi vini e perchè
L’aroma dei fiori bianchi degli agrumi, e le note di frutta estiva che caratterizzano entrambi i nostri vini bianchi che riportano alla mente le lunghe serate estive.
I profumi di albicocca che si esprimono nel nostro Mezzobraccio e quelli invece di pesca galla e ananas in
Scabrezza.
2. Quanto conta il profumo di un vino nella generazione di aspettative nel gusto?
E’ molto importante non solo per la rievocazione emotiva di che si ha di fronte ad un bicchiere di vino ma per una corrispondenza fondamentale nell’esperienza degustativa.
3. Dopo anni in cui il fruttato e i sentori di legno hanno dominato la scena, il futuro del vino e le preferenze del pubblico sarà floreale o speziato o cosa?
Nel futuro ci aspettiamo che vengano esaltate e privilegiate le caratteristiche varietali pertanto in un vino bianco domineranno le note floreali, il frutto e una buona mineralità.
Tenuta Monteloro – Fiesole