Un clos storico e antico che da’ segni di vita dal 1130 e che ancora oggi viene coltivato e messo a frutto con uno dei première cru più noti di Givry nella Cote Chalonnaise a sud della “vera” Borgogna. Tutto pinot nero ovviamente oggi da vigne piantate tra il 1973 e il 1978 sulla parte mediana del pendio su terreno argilla-limoso di discreta profondità. La famiglia Pascal con i genitori Philippe e Catherine Pascal e i loro tre figli Camille, Marguerite et Alexis si occupano di questo cru in una zona in grande ascesa e dove ancora i prezzi non sono decollati…
Un’annata tosta come questa 2008 mette in evidenza lo spessore e la profondità del 1er Cru Cellier aux Moines con note spesse di frutta nera tra mirtillo mora condite con note spezzate intriganti di bergamotto, timo, miele di castagno, sottobosco e felci. Bocca dove affiora un tannino da raspo molto ben dosato che da’ una scossa alla trama tannica comunque importante ma che si è rivelata ben estratta con l’età. Un vino molto tosto qualche anno fa ma che oggi si fa apprezzare a dovere su carni salvate, brasati e stufati con note dolci che riescano a contrastare la punta di amaro tannico che lascia al palato, mai fastidiosa ma che piacerà soprattutto agli amanti di questa tecnica in Borgogna e non a tutti… Da noi comunque sullo spaghetto al sambudello (o bardiccio) di Paolo Gori è andato alla grandissima!