Bella davvero la serata al nuovissimo BarbaGarga a Firenze, soprattutto per la possibilità di conoscere una bella fetta di blogosfera e twitteri toscani. Michela Simoncini è riuscita a mettere insieme una serie di interventi molto interessanti tutti attorno alla comunicazione web del cibo e del vino, dalle materie prime e la loro scelta e distribuzione, il come raccontarle sul web e come usare gli strumenti “social” per costruire qualcosa di davvero nuovo e utile.Anche se non siamo riusciti a sbloccare lo swarm badge di Foursquare (ovvero registrarsi in 50 nello stesso locale, siamo arrivati a 22…) tra il centinaio di persone presenti molte cose in comune e voglia di rendere partecipi gli altri del piccolo tassello all’interno di un panorama toscano di inziative davvero grandissimo, un panorama dove per adesso la Regione in veste ufficiale si sta muovendo davvero bene stando attenta a valorizzare le iniziative dei singoli senza replicarleo sminuirle.
Per esempio Oriana Papadopoulos ci ha raccontato il lancio di Tuscanicious e il lavoro di cura della online reputation della gastronomia toscana, impegnativo e doveroso come la segnalazione di blog di cui ci si può fidare quando parlano di cibo toscano come quello di Judith Francini “Over a Tuscan stove“. Tuscanicious approved anche il blog di Giulia Scarpaleggia di Juls’ Kitchen che con Chiara di Su per il Mestolo e altre ragazze sparse per l’europa hanno dato vita ad un magazine in pdf curato e saporoso come nessuna rivista cartacea mai in Italia, ovvero G2kitchen (scaricatene una copia, finchè è gratis…a me pare un lavoro di una professionalità incredibile e che mette davvero voglia di cucinare, persino a me).
Interessante la presentazione di Rivamar e il loro approccio 2.0 al mondo del pesce in generale offrendo contenuti ben fatti ogni settimana e organizzando eventi social in giro per il paese , molta curiosità anche per l’intervento di Michele Ruini sulla SpagoGuida e la relativa applicazione iPhone finalmente in arrivo e una ancora misteriosissima Spago for Wines che promette rivoluzione in campo enoico così come ha fatto in campo di ristoranti.
In mezzo al tutto, oltre al pesce di Rivamar, i vini di una delle aziende più social del vino ovvero Santa Margherita con un percorso al femminile con tutte le sfumature del bianco dalla bollicina all’ambrato degustati al volo ma capaci di impressionare per pulizia e precisione di tanti dettagli da scoprire, magari usando i succhi di frutta della Dimmidisì che erano sui tavoli. Provate a casa a confrontare il naso di quello ai frutti tropicali (maracuja, mango papaya e banana) al cangiante profumo del Muller Thurgau Athesis e poi mi dite…
Menzione d’onore per la fotografa-di-cibi-con-iphone Serena Remondin che mi ha spiegato alcuni trucci per le foto food con iPhone e Hipstamatic, per Cinzia con i suoi geek biscotti dalla glassa micidialmente buona (e autrice di un blog stupendo di ricette toscane ortdosse ma in versione “light“) e soprattutto a Filippo Ronco e Vinix perchè con l’estrazione finale ho vinto un account pro…
Grazie a tutti per avermi sopportato a parlare di vini e continuate tutti così che la comunicazione dell’enogastronomia toscana può dormire sonni tranquilli: è decisamente in buone mani!