Un Saint Amour che vi farà riconciliare con il gamay (e San Valentino…) e tutto il Beujolais tutto questo di Descombes!  Naso con nota carnosa e floreale di viola e rosa che si sposa benissimo con l’Amour della AOC. Frutto dolce e carezzevole rosso e nero cui si aggiungono note piccanti (macis e falso pepe), e leggerissimo selvatico e vegetale invitante. Nel sorso è vivo e pimpante con una pulsazione particolare che si esprime al naso con questa nota scura fruttata con già una percepibile bellissima acidità. Il tannino non è banale ma alla fine risulta dolce con questa nota di amarena, di ciliegia quasi una ciliegia cotta. Sul final emergono note pepate, vaniglia a dare una idea di gamay territoriale assolutamente distante dallo stereotipo del vitigno. Questo è un vino abbastanza polivalente, l’abbiamo servito fresco giusto perché il tannino non è aggressivo così che l’acidità lo rilancia con lunghezza non banale, e oltretutto un sorso che cambia nel corso della serata e della bevuta com tutti i vini “veri”.
Amico e allievo di Marcel Lapierre, George Descombes è uno dei produttori storici di vini naturali in Beaujolais. Nei suoi 15 ettari suddivisi su 5 diverse AOC, sono tutte vinificate singolarmente e danno vita a Morgon, Bruilly, Regnie, Fleury e Sant Amour. Sempre cura maniacale nel maneggiare le uve, macerazione carbonica in pre-fermentazione, pressatura lenta e delicata, praticamente non filtrato.