La sorpresa del verdetto da “Il Gusto dei Guidi”, che lo ha visto degustato alla cieca finire al secondo posto tra tanti supertuscans ben più blasonati, non coglie impreparati chi lo assaggia perché vino davvero irresistibile fin dal naso con quelle sue note così tipicamente syrah che viene da morderlo. Ribes nero, pepe ed in più una nota ferrosa che lo avvicina molto a Cortona, la zona aretina del resto più nota per questo vitigno. Anche in bocca è pimpante come pochi altri syrah toscani che in genere spingono più su concentrazione e succo. Non che manchi la struttura al “Commendatore” (titolo dato al nonno di Gabriele) ma di certo viene fuori più una eleganza rustica seducente che piace subito e non ti lascia più neanche dopo qualche bicchiere. E anche se è piacevolissimo già oggi, ci sono notevoli capacità di invecchiamento ben immaginabili al sorso.